Il rinforzo invernale, dunque, Max Allegri se l’è meritato sul campo. Per congelare quella posizione in zona Champions che fin d’ora pare piuttosto salda e per provare ad alzare ancora un po’ più su l’asticella delle ambizioni. Lo scontro diretto con l’Inter, d’altronde, ha autorizzato pensieri stupendi. In questo scenario, però, occorre tenere presente due stelle polari cui si sta ispirando al momento un gruppo squadra che non vuole smettere di correre: equilibrio e compattezza sono due dei principali valori che stanno guidando la cavalcata della Juventus. Tradotto in termini di mercato: se a gennaio arriva un elemento che possa davvero alzare la cifra tecnica della squadra è un conto, altrimenti meglio non rischiare di alterare l’attuale armonia. A meno che, naturalmente, nella prossima sessione non ci sia qualcuno destinato a lasciare la Continassa.
Iling e Nicolussi Caviglia in uscita
I principali indiziati, in questo senso, sono due. Innanzitutto Iling-Junior, che sta vedendo il campo con il contagocce e sulla cui testa pende un contratto in scadenza nel vicino 2025. E, in seconda battuta, Nicolussi Caviglia, protagonista a sorpresa del derby d’Italia, ma al contempo relegato a un ruolo di comprimario che rischia di frenarne la crescita agonistica. L’inglese potrebbe essere ceduto per mettere da parte un ulteriore tesoretto, così da assicurare rinnovato impeto agli eventuali movimenti in entrata, il canterano nel caso sarebbe prestato al limite con diritto di riscatto o obbligo al verificarsi di determinati requisiti. A quel punto, dunque, Giuntoli e Manna si metterebbero sulle tracce di un esterno, a maggior ragione visto l’impiego sempre più assiduo di McKennie da mezzala, o di un vice-Locatelli al posto del play aostano. Per quanto, al momento, sia un altro il focus su cui l’area tecnica bianconera si sta maggiormente concentrando.