Djalo, la telefonata di Weah e la proposta Juve. La chiave può essere... Ranocchia

I bianconeri hanno scelto: l’ok del Lille c’è già, ora si tratta con l’entourage del difensore. Nei piani del club andrà a prendere il posto di Alex Sandro

Osimhen, Leao, Maignan, Weah Jr hanno qualcosa in comune: sono tutti e quattro passati dal Lille alla Serie A. Presto si aggiungerà un quinto elemento, Tiago Djaló. L’idea iniziale del portoghese, con un passato rossonero a livello giovanile, era quella di ritornare a Milano, sponda interista, in estate: dopo essersi rotto il legamento crociato del ginocchio a marzo dell’anno scorso, il portoghese aveva già trovato un accordo con Marotta e Ausilio a parametro zero per luglio 2024. Ma poi tra il difensore centrale e il suo approdo ad Appiano Gentile da svincolato si è messa di mezzo la Juventus: sa che prima della prossima stagione il giocatore non sarà pronto del tutto, ma non ha fretta e fare un investimento di alto profilo con un una cifra bassa rispetto al valore del calciatore.

Djalò, l'offerta al Lille: le cifre

E allora il club bianconero è andato a trattare con il Lille per valutare la fattibilità dell’operazione e ha trovato sostanzialmente la porta aperta: l’intesa di massima è di 3,5 milioni tra parte fissa (2 milioni) più eventuali bonus. Scacco all’Inter dunque, ma non ancora matto: per quello serve il benestare del difensore centrale, che precedentemente aveva un accordo verbale con i nerazzurri.

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Djalò, al telefono con Weah

Sono ore di riflessione per Djaló e il suo entourage (un’agenzia con base operativa a Lisbona): da una parte è cominciata la trattativa con la Juventus per trovare un’intesa sulla durata del contratto e sull’entità dell’ingaggio annuo, dall’altra il portoghese deve valutare se rimanere fermo sulla posizione di accettare la corte dell’Inter in estate oppure se cavalcare l’opportunità Juventus nell’immediato.

Non è, certo, solo una questione sentimentale e poco c’entra la reunion con l’amico Timo Weah, che pure in questi giorni lo ha chiamato per raccontargli il fascino di Torino e della Vecchia Signora. La spunterà chi offre maggiori garanzie tecniche ed economiche: di certo, per Giuntoli si tratta di un investimento su un futuro titolare della difesa al posto di Alex Sandro e si tratterebbe (con Adzic) del primo colpo per la Juve che verrà da quando è diventato dt bianconero.

Djalò, l'ingaggio proposto

Di fatto la Juventus è a un passo da Djaló, ma proprio questo ultimo passo deve compierlo il giocatore: la dirigenza interista spera ancora, forte della promessa e di un’offerta ritenuta congrua (2,5 milioni netti a stagione a salire), allo stesso tempo il club bianconero può almeno pareggiare la proposta e aprire da subito le porte della Continassa al classe 2000. Da domani ogni giorno è buono per sbloccare la situazione, in un modo o nell’altro.

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Juve, Ranocchia sblocca il mercato?

Prima vendere e poi comprare: un concetto imposto dall’indice di liquidità della Juventus, ma che si sposa bene anche con il periodo di razionalizzazione dei costi bianconeri. Per poter completare l’operazione Djalò, dunque, Giuntoli e Manna devono prima incassare.
Magari con Filippo Ranocchia, al momento in prestito all’Empoli ma nella lista dei desideri del Palermo: i rosanero sono disposti a investire 3 milioni, ma resta da convincere il giocatore a scendere di categoria. In alternativa, discorsi aperti per una cessione definitiva tra Frabotta e Correia, rispettivamente in prestito al Bari e al Gil Vicente. Oltre al 20% sull’eventuale cessione di Dragusin del Genoa.

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Osimhen, Leao, Maignan, Weah Jr hanno qualcosa in comune: sono tutti e quattro passati dal Lille alla Serie A. Presto si aggiungerà un quinto elemento, Tiago Djaló. L’idea iniziale del portoghese, con un passato rossonero a livello giovanile, era quella di ritornare a Milano, sponda interista, in estate: dopo essersi rotto il legamento crociato del ginocchio a marzo dell’anno scorso, il portoghese aveva già trovato un accordo con Marotta e Ausilio a parametro zero per luglio 2024. Ma poi tra il difensore centrale e il suo approdo ad Appiano Gentile da svincolato si è messa di mezzo la Juventus: sa che prima della prossima stagione il giocatore non sarà pronto del tutto, ma non ha fretta e fare un investimento di alto profilo con un una cifra bassa rispetto al valore del calciatore.

Djalò, l'offerta al Lille: le cifre

E allora il club bianconero è andato a trattare con il Lille per valutare la fattibilità dell’operazione e ha trovato sostanzialmente la porta aperta: l’intesa di massima è di 3,5 milioni tra parte fissa (2 milioni) più eventuali bonus. Scacco all’Inter dunque, ma non ancora matto: per quello serve il benestare del difensore centrale, che precedentemente aveva un accordo verbale con i nerazzurri.

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