Una telefonata risolve il mercato o, comunque, lo semplifica, lo accelera, lo indirizza: scegliete voi. Ma al di là della terminologia un poco scontata, lo ammettiamo, i fatti riferiscono di una telefonata tra Tiago Djalò e Timothy Weah, ex compagni nel Lille, nella quale il difensore portoghese ha chiesto informazioni all’ex compagno circa l’ambiente bianconero. Ricevendone, ovviamente, commenti positivi e perfino entusiastici. Una spinta per nulla secondaria affinché la Juventus possa chiudere per l’arrivo di Djalò già nella finestra di gennaio e, così, superare la concorrenza dell’Inter che però lo vuole prendere a giugno quando andrà a scadenza e dunque non dovrà sborsare nulla.
L'offerta Juve e la mossa del Lille
La Juventus, invece, è disposta a riconoscere al Lille per 3,5 milioni di euro, una cifra che il club francese non ha nessuna intenzione di perdere, tanto è vero che avrebbe già comunicato all’entourage del portoghese che in caso di rifiuto sarà messo fuori rosa. Ora, è vero che la minaccia è piuttosto relativa, anche perché Djalò si sta riprendendo da un brutto infortunio al ginocchio destro (la rottura del crociato), ma è altrettanto vero che potrebbe essere disponibile per l’ultima parte della stagione. Una condizione che non preoccupa la Juve anche perché il suo è un ingaggio di prospettiva in vista dell’addio di Alex Sandro, a scadenza di contratto, a fine stagione.