Djaló: “Juve, il ginocchio sta bene. Cosa mi ha detto Weah”

La scelta del portoghese favorita dal feeling con l'esterno americano, già suo compagno in Ligue 1. Ecco la firma fino al 2026 con opzione 2028. Al Lille 6,2 milioni con i bonus

TORINO - Tiago Djaló è un nuovo giocatore della Juventus. Ieri pomeriggio il difensore portoghese classe 2000 ha firmato, alla Continassa, il contratto fino al 2026, con opzione 2028: guadagnerà 2,5 milioni netti a stagione. Juventus e Lille hanno trovato l’accordo per 3,6 milioni di parte fissa (oltre a 1,5 milioni di oneri accessori) più un massimo di 2,6 milioni di bonus, ai quali si aggiunge anche una percentuale pari al 10% da versare ai francesi sulla futura rivendita.

Juve, le prime parole di Djalò

"Sono molto contento, la Juve è una grande squadra, di qualità, con molti giocatori di talento - le sue prime parole, in perfetto italiano -. Questa è una giornata molto importante perché ho una grande opportunità: il mio ginocchio sta bene". A Torino Djaló ritrova Weah, suo ex compagno al Lille. "Mi ha chiamato, mi ha parlato bene della squadra, le sue parole sono state importanti per me. Non ho mai giocato in Serie A, rispetto alla Francia è un campionato più tattico, ma sono pronto. Ai tifosi dico, darà tutto per voi". Il club bianconero ha battuto la concorrenza dell’Inter, che aveva cercato Djaló per giugno, e centra il primo (per ora, o forse unico) rinforzo del mercato invernale. Un’operazione che certifica gli ottimi rapporti tra i due club che già avevano portato a termine il trasferimento di Timothy Weah l’estate scorsa.

Juve, ecco Djalò: l'arrivo al J Medical e i primi autografi da bianconero

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Il primo giorno di Djalò alla Juve

La prima giornata torinese del difensore è iniziata a mezzanotte, quando è atterrato con un aereo privato all’aeroporto di Caselle dove, ad attenderlo, c’era una decina di tifosi. Dopo aver trascorso la notte al JHotel, Djaló si è presentato al JMedical, dove lo ha raggiunto anche il dt bianconero Cristiano Giuntoli, per le visite mediche, particolarmente accurate visto che sta recuperando dall’intervento al legamento crociato del ginocchio destro che si è rotto a marzo. Dai primi riscontri, gli esami hanno evidenziato dei parametri perfetti per il gigante, ottavo portoghese a vestire i colori bianconeri, che ha scelto la maglia numero 33. Al Lille indossava la 3, che in casa Juventus appartiene però a Gleison Bremer, così ha virato per la 33, in precedenza portata tra gli altri da Bernardeschi, Evra e Legrottaglie.

Juve, ecco Djalò: l'arrivo al J Medical e i primi autografi da bianconero

Djalò, ecco quando sarà a disposizione di Allegri

Djaló non sarà subito a disposizione di Massimiliano Allegri perché deve completare la riabilitazione: il suo inserimento sarà graduale visto che è fermo da marzo, ma potrebbe debuttare prima della fine della stagione anche se non potrà “farsi le ossa” con la Next Gen. Sicuramente sarà uno dei pilastri della retroguardia per la prossima stagione con Bremer, Danilo e Gatti. Capace di ricoprire tutti i ruoli difensivi, ha già vissuto un’esperienza italiana con la Primavera del Milan, nei primi sei mesi del 2019, totalizzando 15 presenze tra campionato e Torneo di Viareggio, e debuttando proprio contro la Juventus. Poi ad agosto era stato coinvolto nell’operazione che ha portato Rafael Leao, di cui è amico avendo condiviso quattro anni di giovanili allo Sporting Lisbona, in rossonero: al Lille colleziona 3 gol in 102 presenze, vincendo scudetto e Supercoppa francese.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

TORINO - Tiago Djaló è un nuovo giocatore della Juventus. Ieri pomeriggio il difensore portoghese classe 2000 ha firmato, alla Continassa, il contratto fino al 2026, con opzione 2028: guadagnerà 2,5 milioni netti a stagione. Juventus e Lille hanno trovato l’accordo per 3,6 milioni di parte fissa (oltre a 1,5 milioni di oneri accessori) più un massimo di 2,6 milioni di bonus, ai quali si aggiunge anche una percentuale pari al 10% da versare ai francesi sulla futura rivendita.

Juve, le prime parole di Djalò

"Sono molto contento, la Juve è una grande squadra, di qualità, con molti giocatori di talento - le sue prime parole, in perfetto italiano -. Questa è una giornata molto importante perché ho una grande opportunità: il mio ginocchio sta bene". A Torino Djaló ritrova Weah, suo ex compagno al Lille. "Mi ha chiamato, mi ha parlato bene della squadra, le sue parole sono state importanti per me. Non ho mai giocato in Serie A, rispetto alla Francia è un campionato più tattico, ma sono pronto. Ai tifosi dico, darà tutto per voi". Il club bianconero ha battuto la concorrenza dell’Inter, che aveva cercato Djaló per giugno, e centra il primo (per ora, o forse unico) rinforzo del mercato invernale. Un’operazione che certifica gli ottimi rapporti tra i due club che già avevano portato a termine il trasferimento di Timothy Weah l’estate scorsa.

Juve, ecco Djalò: l'arrivo al J Medical e i primi autografi da bianconero

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Loading...
1
Djaló: “Juve, il ginocchio sta bene. Cosa mi ha detto Weah”
2
Il primo giorno di Djalò alla Juve