Nostalgia Milinkovic, Juve di nuovo in agguato? Offerte per Miretti

Tutto fatto per il prestito di Kean all'Atletico Madrid. Dopo Koopmeiners già opzionato, si profila l’occasione per l’ex laziale

Moise Kean è pronto per salutare la Juventus con un arrivederci. Va in prestito all’Atletico Madrid (previste giovedì le visite mediche in Spagna) sgravando i conti del suo stipendio per questa seconda parte della stagione e offrendo un “bonus” di poco meno di mezzo milione di euro che i colchoneros si sono impegnati a versare nelle casse juventine per il “leasing” della punta, senza riscatto finale. O meglio, potranno eventualmente farlo ma dovendo imbastire una trattativa ex novo a luglio con la Juventus su basi da individuare. Dunque si sta per assottigliare il roster degli attaccanti a disposizione di Allegri: il poker vedrà nella seconda parte della stagione Vlahovic, Yildiz, Milik e Chiesa, con Federico alle prese con il dolore al ginocchio per un edema osseo che potrebbe impedirgli di rispondere presente anche per la gara di sabato con l’Empoli.

Dopo Djalò, si pensa al centrocampo

In ogni caso con ancora venti partite da disputare in caso di partecipazione alla finale di metà maggio di Coppa Italia non è all’ordine del giorno la possibilità di rimpiazzare Moise. Anche in difesa la situazione è di assoluta serenità, a maggior ragione ora che è stato ingaggiato anche Djalò. Diverso invece il quadro per quanto riguarda il centrocampo che a inizio stagione è rimasto orfano di Pogba e Fagioli per via delle squalifiche, rispettivamente per doping e scommesse. In mezzo la Juventus è “corta” a livello numerico, basta un’assenza per infortunio o squalifica e si vive sul filo del rasoio. Non a caso è stato aggregato da un po’ un altro elemento della Next Gen, il giovane Nonge, classe 2005. Del resto non è un mistero che la Juve abbia seriamente pensato a ingaggiare l’esperto inglese Henderson, smanioso di lasciare l’Arabia a costo di rimetterci una mare di soldi, salvo poi lasciare la pista a beneficio dell’Ajax che lo ha ingaggiato. Ma si sa, il mercato è imprevedibile di suo e quello di gennaio ancora di più.

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Il Monza insiste per Miretti

Per cui i radar alla Continassa restano accesi per verificare se c’è la possibilità di intercettare qualche opportunità. A proposito di potenziali movimenti, c’è da segnalare il fatto che il Monza continua a cullare il desiderio di avere in prestito Miretti. Ma tenuto conto di ciò che si è detto poche righe prima, il sogno brianzolo potrà concretizzarsi solo qualora la coppia Giuntoli-Manna dovesse scovare un’alternativa ritenuta almeno altrettanto valida e sempre a costo zero o poco più. I profili esperti di Serie A esaminati non sono potenziali prestiti, per cui si tratta comunque di situazioni che partono in salita. E in quest’ottica va monitorata la situazione di Federico Bernardeschi che, oltre a conoscere l’ambiente e a saper ricoprire più ruoli in attacco, può liberarsi gratuitamente dal Toronto.

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Suggestione Milinkovic-Savic

Potrebbe invece partire da una situazione di falso piano per finire in discesa la strada con Milinkovic-Savic come traguardo finale in ottica estiva. Già, proprio lui, l’ex laziale finito in Arabia Saudita dopo aver ceduto al fascino dei petrodollari. C’erano le top europee su di lui, con la Juventus davanti a tutti, ma poi ecco la proposta monstre da 20 milioni di euro a cui il serbo non ha saputo dire di no. Ora però la sua scelta comincia a pesargli a livello di motivazioni e chi ha contatti con il suo entourage fa trapelare che la potente mezzala avrebbe già manifestato il desiderio di interrompere a fine stagione questa sua esperienza. Se così dovesse essere, e tenuto conto che il profilo gode del gradimento di Allegri in primis, ecco che si potrebbe nuovamente imbastire l’operazione destinata a portare Sergej Milinkovic-Savic sotto la Mole.

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Moise Kean è pronto per salutare la Juventus con un arrivederci. Va in prestito all’Atletico Madrid (previste giovedì le visite mediche in Spagna) sgravando i conti del suo stipendio per questa seconda parte della stagione e offrendo un “bonus” di poco meno di mezzo milione di euro che i colchoneros si sono impegnati a versare nelle casse juventine per il “leasing” della punta, senza riscatto finale. O meglio, potranno eventualmente farlo ma dovendo imbastire una trattativa ex novo a luglio con la Juventus su basi da individuare. Dunque si sta per assottigliare il roster degli attaccanti a disposizione di Allegri: il poker vedrà nella seconda parte della stagione Vlahovic, Yildiz, Milik e Chiesa, con Federico alle prese con il dolore al ginocchio per un edema osseo che potrebbe impedirgli di rispondere presente anche per la gara di sabato con l’Empoli.

Dopo Djalò, si pensa al centrocampo

In ogni caso con ancora venti partite da disputare in caso di partecipazione alla finale di metà maggio di Coppa Italia non è all’ordine del giorno la possibilità di rimpiazzare Moise. Anche in difesa la situazione è di assoluta serenità, a maggior ragione ora che è stato ingaggiato anche Djalò. Diverso invece il quadro per quanto riguarda il centrocampo che a inizio stagione è rimasto orfano di Pogba e Fagioli per via delle squalifiche, rispettivamente per doping e scommesse. In mezzo la Juventus è “corta” a livello numerico, basta un’assenza per infortunio o squalifica e si vive sul filo del rasoio. Non a caso è stato aggregato da un po’ un altro elemento della Next Gen, il giovane Nonge, classe 2005. Del resto non è un mistero che la Juve abbia seriamente pensato a ingaggiare l’esperto inglese Henderson, smanioso di lasciare l’Arabia a costo di rimetterci una mare di soldi, salvo poi lasciare la pista a beneficio dell’Ajax che lo ha ingaggiato. Ma si sa, il mercato è imprevedibile di suo e quello di gennaio ancora di più.

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