Pagina 2 | Rabiot, futuro Juve tutto da scrivere: se dipendesse da Giuntoli…

Oggi, a meno di clamorose sorprese, Adrien Rabiot, alle 12.30 contro il Frosinone allo Stadium, tornerà a indossare la fascia di capitano della Juventus, casistica capitata pure di recente, un paio di settimane fa quando Danilo aveva saltato la sfida contro l’Udinese: nonostante la presenza di Alex Sandro, indicato da Allegri quale vice alla pari del francese a inizio stagione, i gradi erano andati al centrocampista. Quella partita persa contro la squadra di Cioffi ha rappresentato uno dei punti più bassi della stagione bianconera in generale e pure di Rabiot nel particolare, ma poi è arrivata la trasferta di Verona: male il risultato, solo un pareggio che non ha curato i mali della Juventus in questa fase complessa della stagione, ma Rabiot era riuscito comunque a trovare la via del gol.

Rabiot, i gol e le parole di Allegri

Un gol pesante, peraltro: quello del 2-2 su assist di Locatelli, fondamentale per evitare una sconfitta che avrebbe avuto ripercussioni ancora più pesanti. Il francese ha finora raccolto 4 reti: poche, se si pensa che nella passata stagione le reti erano state in tutto 11 (ma con più partite a disposizione considerando Champions ed Europa League); poche, a giudicare da quello che ha sempre sostenuto Allegri, cioè che Rabiot sia un centrocampista dal notevole potenziale anche offensivo, in grado di andare regolarmente in doppia cifra. «Rabiot domenica non ha fatto una bella partita - ha spiegato Allegri nella conferenza della vigilia di Juventus-Frosinone - e lui lo sa, però ha fatto gol e ha dato una buona palla a Vlahovic. Lui è il motore della squadra, a livello fisico, tecnico, a livello di partite e ci si aspetta sempre qualcosa in più. Sono molto contento di lui: sono sicuro che farà i tre mesi finali al suo livello, come il resto della squadra, con buone prestazioni».

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Rabiot e il rinnovo con la Juve

Il vero Cavallo Pazzo, quello che fa impazzire i tifosi bianconeri, non si è ancora visto nel mese di febbraio: la sfida di oggi alla formazione di Di Francesco è un crash test indicativo per il centrocampista, come per il resto del gruppo bianconero. Il fatto poi che, in assenza di Danilo, il capitano sia lui, è un attestato di fiducia enorme da parte di Allegri nei confronti del centrocampista francese, il cui futuro nella Juventus è ancora tutto da scrivere. Dipendesse da Giuntoli, il rinnovo sarebbe probabilmente solo una formalità e anche il dt non vuole mettere fretta a Rabiot: in primavera ci sarà tempo di analizzare la situazione contrattuale. Nel frattempo la Juve ha bisogno del vero Cavallo Pazzo per difendere il secondo posto.

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Rabiot e il rinnovo con la Juve

Il vero Cavallo Pazzo, quello che fa impazzire i tifosi bianconeri, non si è ancora visto nel mese di febbraio: la sfida di oggi alla formazione di Di Francesco è un crash test indicativo per il centrocampista, come per il resto del gruppo bianconero. Il fatto poi che, in assenza di Danilo, il capitano sia lui, è un attestato di fiducia enorme da parte di Allegri nei confronti del centrocampista francese, il cui futuro nella Juventus è ancora tutto da scrivere. Dipendesse da Giuntoli, il rinnovo sarebbe probabilmente solo una formalità e anche il dt non vuole mettere fretta a Rabiot: in primavera ci sarà tempo di analizzare la situazione contrattuale. Nel frattempo la Juve ha bisogno del vero Cavallo Pazzo per difendere il secondo posto.

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