Milan, mi taglio l'ingaggio. Pure De Ketelaere è stufo

Il belga rinuncia a 400 mila euro per chiudere la telenovela e diventare rossonero. Cda del Bruges: è la volta buona?
Milan, mi taglio l'ingaggio. Pure De Ketelaere è stufo© EPA

Eppur si muove, con qualche spiraglio di fiducia in più in quel di Casa Milan. A fuoco lento e con grande fatica, ma
il Milan si è avvicinato ulteriormente a Charles De Ketelaere. Il trequartista belga è, nei pieni milanisti, il colpo dell’estate rossonera, il regalo per lo scudetto, il giocatore che Stefano Pioli vuole per poterlo inserire nel suo sistema di gioco e che gli darebbe tutta una serie di opzioni che, oggi, non ha. Il Bruges, osso assai duro, forte di finanze floride e della non necessità di dover vendere per forza di cose un suo gioiello. Ma sa anche che De Ketelaere ha già detto a tutti che vuole andare al Milan e con il campionato belga che è già iniziato, non è un bene né per il Bruges né per il giocatore tirare ancora a lungo la cosa anche perché c’è un terzo spettatore interessato ovvero Maxi Gomez, scelto dai dirigenti belgi come sostituto di De Ketelaere e che attende la partenza di Charles per poi accasarsi ai campioni del Belgio. Ieri, poi, si è sparsa la voce relativa al fatto che De Ketelaere non si sia presentato al centro sportivo del Bruges per l’allenamento. Facciamo chiarezza. Il ragazzo si è recato, regolarmente, al campo per svolgere il suo lavoro, ma sarebbe stato “fermato” per ovvi motivi di mercato, dando così continuità agli allenamenti personalizzati degli ultimi giorni, che fanno anche seguito alla sua non convocazione della scorsa settimana per la partita casalinga contro il Gent, vinta per 3-2 dal Bruges. Paolo Maldini e Ricky Massara (rimasto fino a sera inoltrata a Casa Milan) attendono con trepidante attesa la chiamata del Bruges per chiudere l’operazione che, tra parti fisse e variabili, sarà da 35 milioni di euro.

La mossa di CDK

A tutto quello che è stato scritto poc’anzi, si deve aggiungere un particolare non da poco dentro questa contrattazione. Lo stesso De Ketelaere, che aveva raggiunto un accordo con il Milan per un quinquennale da 2.7 milioni, avrebbe deciso di accettare uno stipendio più basso di circa 400 mila euro, ovvero 2.3 milioni, pur di favorire ulteriormente il suo passaggio al Milan. Una mossa alla Sandro Tonali, che un anno fa si tagliò l’ingaggio di quasi un milione di euro per sbloccare il suo ritorno in rossonero dal Brescia. Un gesto che dimostra la determinazione di De Ketelaere di voler essere milanista e di volerlo fare con tutto se stesso. Le ore di attesa snervano un po’ tutti (anche chi racconta da settimane le puntate di questa serie di calciomercato), ma ieri sera circolava un po’ più di ottimismo dalle parti di Casa Milan. Le tempistiche dell’operazione potrebbero essere diverse: si potrebbe chiudere oggi così come domani. Tutto dipende dal Bruges, il cui consiglio d’amministrazione si sarebbe riunito ieri per deliberare sul dossier De Ketelaere.

Milan, la carica di Florenzi: "Obiettivo seconda stella"

Tempo amico

Una volta chiusa la vicenda De Ketelaere, il Milan andrà su Renato Sanches. La pista, come noto, non è mai stata abbandonata dai rossoneri che ritengono di avere un alleato a loro favore: il tempo. A Casa Milan pensano che più passino i giorni e meno chance ci siano che il Psg possa fare davvero un affondo per il centrocampista portoghese del Lille, anche perché il club non ha ancora un accordo con i parigini mentre ha sul piatto l’offerta del Milan. Renato Sanches viene visto come il centrocampista ideale per la sostituzione di Kessie e Maldini e Massara sperano di poter andare a dama con lui per poi concentrarsi sul difensore centrale. In questo caso, la linea temporale di Tanganga (più di N’Dicka a oggi) si sposterà più nelle prossime settimane anche perché il difensore centrale verrà preso in prestito con diritto. Senza mai dimenticare Abdou Diallo del Psg, anche lui con le valigie in mano.

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Loading...