Milan, Morata costa e Scamacca dubita: carta Galliani?

I rossoneri pensano ancora al centrocampo, però in prima linea manca sempre un’alternativa a Giroud
Milan, Morata costa e Scamacca dubita: carta Galliani?© Getty Images

Il Milan sta lavorando alacremente - da giorni - su quattro profili (Pulisic in primis, quindi Reijnders, Chukwueze e Musah), ma sullo sfondo, neanche tanto, rimane un grande obiettivo da centrare: la punta che possa affiancare Giroud. Doveva essere Marcus Thuram, poi è andata com’è andata e il Milan, una volta concretizzatasi la ricca cessione di Tonali, ha spostato il mirino su altri ruoli, rinviando l’investimento per l’attacco. Che però rimane un target importante da centrare, perché nell’ultima stagione si è visto come il solo Giroud, all’alba dei 37 anni, non possa essere l’unico riferimento offensivo.

Origi e Rebic hanno deluso e sono sul mercato. Non sarà semplice cederli - il belga per esempio non vorrebbe andare via -, ma un altro “9” servirà. E qui inizia un bel rebus, con diversi profili sul taccuino di Furlani e Moncada, ma anche squadre, come la Roma, interessate agli stessi obiettivi.

Mercato Milan, i nomi per l'attacco

Due in questo caso i nomi: Morata e Scamacca. Con un curioso ritornello degno di un tormentone estivo: il Milan, per una questione di età, vorrebbe Scamacca che si è però promesso alla Roma che sogna Morata che punta però alla Champions, quindi al Milan. Il tutto considerando i prezzi alti delle due operazioni, di ingaggio per quanto concerne lo spagnolo, di cartellino per l’azzurro. Per questi motivi, al momento, non è da escludere che il Milan possa sì lavorare su Morata e Scamacca, ma sottotraccia individuare e acquistare un altro attaccante, quello che ai tempi di Adriano Galliani avrebbe preso l’etichetta di “Mister X”.

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Milan su Morata e Scamacca: sfida alla Roma

 Dopo le aperture sul fronte Morata circolate in ambiente rossonero a inizio settimana, ieri è stata invece una giornata col segno "meno". Il Milan ha infatti verificato che lo spagnolo - ingaggio da 6.5 milioni -, in caso di ritorno in Italia non potrebbe beneficiare del Decreto Crescita, quindi ci sarebbe bisogno di un sostanzioso taglio dello stipendio. Inoltre, la clausola per liberarlo dall'Atletico Madrid si aggira sui 20 milioni, più che sui 10 emersi a giugno. Considerando i 31 anni che Morata compirà il 23 ottobre, ecco che il profilo di Scamacca - 24 anni e ingaggio da 3 milioni - si avvicina molto di più ai parametri del club rossonero. Il problema in questo caso è doppio: ovvero la volontà del West Ham, dopo averlo acquistato per 36 milioni più bonus, di non cederlo in prestito con diritto di riscatto (scoglio che frena anche la Roma); ma pure la preferenza di Scamacca che, da romano ed ex vivaio giallorosso, si è promesso alla Roma da tempo, convinto di avere maggiore spazio da titolare. Il club di Mourinho non demorde, Scamacca è la prima scelta e insisterà; il Milan può provare a inserirsi, ma il tentativo di offrire Origi come parziale contropartita non ha trovato sponde sul lato inglese. Insomma, Morata - che oggi è in calo, ma chissà che non possa tornare in auge nelle prossime settimane - e Scamacca restano due obiettivi, ma...

Calciomercato Milan, gli altri profili

Qui si inseriscono le varie opzioni per il terzo nome, con la concreta possibilità che il prescelto sia un profilo ancora non emerso. Per esempio piace Dia della Salernitana che ha una clausola rescissoria da 25 milioni attivabile entro il 20 luglio. Da escludere Openda, destinato al Lipsia per oltre 40 milioni e chissà che proprio dal club tedesco non possa uscire a quel punto il 27enne Werner. Potrebbe tornare di moda Ekitike, anche se la situazione di Mbappé potrebbe bloccarlo a Parigi. Chi non resterà al Psg è invece Icardi che a Milano tornerebbe volentieri. Il Milan nega che l'argentino interessi, però il primo settembre è ancora lontano...

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Il Milan sta lavorando alacremente - da giorni - su quattro profili (Pulisic in primis, quindi Reijnders, Chukwueze e Musah), ma sullo sfondo, neanche tanto, rimane un grande obiettivo da centrare: la punta che possa affiancare Giroud. Doveva essere Marcus Thuram, poi è andata com’è andata e il Milan, una volta concretizzatasi la ricca cessione di Tonali, ha spostato il mirino su altri ruoli, rinviando l’investimento per l’attacco. Che però rimane un target importante da centrare, perché nell’ultima stagione si è visto come il solo Giroud, all’alba dei 37 anni, non possa essere l’unico riferimento offensivo.

Origi e Rebic hanno deluso e sono sul mercato. Non sarà semplice cederli - il belga per esempio non vorrebbe andare via -, ma un altro “9” servirà. E qui inizia un bel rebus, con diversi profili sul taccuino di Furlani e Moncada, ma anche squadre, come la Roma, interessate agli stessi obiettivi.

Mercato Milan, i nomi per l'attacco

Due in questo caso i nomi: Morata e Scamacca. Con un curioso ritornello degno di un tormentone estivo: il Milan, per una questione di età, vorrebbe Scamacca che si è però promesso alla Roma che sogna Morata che punta però alla Champions, quindi al Milan. Il tutto considerando i prezzi alti delle due operazioni, di ingaggio per quanto concerne lo spagnolo, di cartellino per l’azzurro. Per questi motivi, al momento, non è da escludere che il Milan possa sì lavorare su Morata e Scamacca, ma sottotraccia individuare e acquistare un altro attaccante, quello che ai tempi di Adriano Galliani avrebbe preso l’etichetta di “Mister X”.

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