Napoli, Tudor e la proposta alla Gattuso. ADL, scelte forti: ora rischiano in 2

Il croato pronto ad accettare la panchina del club azzurro. Intanto De Laurentiis riflette sulla possibilità di inserire una nuova figura più esperta e carismatica
Napoli, Tudor e la proposta alla Gattuso. ADL, scelte forti: ora rischiano in 2© www.imagephotoagency.it

Aurelio De Laurentiis si prepara ad affrontare un periodo di grande cambiamento all'interno del club. Il patron ha incontrato Igor Tudor negli uffici della Filmauro a Roma. Al meeting erano presenti altri dirigenti della società, ma l'agente dell'allenatore, Anthony Seric, era assente. Il coach croato è, di fatto, il principale candidato a raccogliere l’eredità di Garcia, che è volato in Francia come da programma. Si attende la comunicazione ufficiale del Napoli, ma la società vuole prima aspettare di avere già l’accordo con il neo allenatore. La formula dell’offerta è la stessa che De Laurentiis propose a Gattuso: 7 mesi di contratto, fino a giugno, con opzione di rinnovo fino al 2025 a favore del club. Lo stipendio dovrebbe essere commisurato alla richiesta (circa 2 milioni annui) del croato, con l'inserimento di alcuni bonus. Tudor avrebbe accettato le condizioni imposte da De Laurentiis, pur manifestando la sua preferenza per un accordo di un anno e mezzo. Sul tavolo c’è anche il tema tattico, con il croato che ha spiegato la sua idea di calcio e ha fatto alcune richieste. Il presidente del Napoli riflette, mentre il croato e l’agente attendono una risposta nel breve termine.

Napoli, le alternativa a Tudor

Sullo sfondo restano vive le ipotesi Cannavaro, presente al fianco del patron nell’ultima gara contro l’Empoli, e il ritorno di Mazzarri, qualora non si riuscisse a trovare l’accordo con Tudor. L’intenzione è, anche, quella di chiudere nel minor tempo possibile con la ripresa degli allenamenti che ci sarà domani a Castelvolturno, ma senza 11 titolari. A questi si aggiunge anche l’infortunio di Mario Rui, da valutare nelle prossime ore l’entità dello stesso. Dodici calciatori out, con i nazionali che rientreranno solo la prossima settimana. Il neo allenatore, quindi, avrà poco tempo per lavorare con tutto il gruppo e per affrontare un tour de force impegnativo che attende gli azzurri.

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De Laurentiis sul tema degli stadi

Terminato l’incontro, il presidente si è trasferito all’Università Sapienza al convegno “La riforma dello sport dopo il decreto legislativo n.120/2023: le nuove prospettive” al quale era presente anche il Ministro dello Sport, Andrea Abodi. Il patron non ha risposte alle domande su Garcia, ma è tornato sul tema degli stadi: "Se si vogliono aiutare i club sugli stadi occorre limitare con legge i veti dei comuni e delle sovrintendenze. Non si deve diventare ostaggi dei consiglieri comunali che alterano i progetti presentati e impongono scelte progettuali antieconomiche quando gli stessi Comuni non hanno i fondi per la riqualificazione e la manutenzione".

Napoli, De Laurentiis vuole cambiare i dirigenti

In casa Napoli ci sono dubbi anche sulla permanenza di una parte dirigenziale, su tutti il direttore sportivo Meluso e Giuseppe Pompilio, l’ex braccio destro di Giuntoli. I tanti errori di quest’estate e nella gestione del gruppo lasciano presagire una scelta forte da parte di De Laurentiis. L’idea è di inserire una figura esperta e carismatica, come Gianluca Petrachi o Igli Tare, che sostituirebbe Meluso e ricoprirebbe il ruolo rimasto vacante dopo l’addio di Giuntoli. Pompilio, che ha il contratto in scadenza nel 2024, con ogni probabilità raggiungerà Giuntoli alla Juventus a fine stagione. In un vortice di azioni correttive, il presidente del Napoli sta cercando di mettere in atto una serie di strategie per ristabilire l’equilibrio e la determinazione nella squadra.

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Aurelio De Laurentiis si prepara ad affrontare un periodo di grande cambiamento all'interno del club. Il patron ha incontrato Igor Tudor negli uffici della Filmauro a Roma. Al meeting erano presenti altri dirigenti della società, ma l'agente dell'allenatore, Anthony Seric, era assente. Il coach croato è, di fatto, il principale candidato a raccogliere l’eredità di Garcia, che è volato in Francia come da programma. Si attende la comunicazione ufficiale del Napoli, ma la società vuole prima aspettare di avere già l’accordo con il neo allenatore. La formula dell’offerta è la stessa che De Laurentiis propose a Gattuso: 7 mesi di contratto, fino a giugno, con opzione di rinnovo fino al 2025 a favore del club. Lo stipendio dovrebbe essere commisurato alla richiesta (circa 2 milioni annui) del croato, con l'inserimento di alcuni bonus. Tudor avrebbe accettato le condizioni imposte da De Laurentiis, pur manifestando la sua preferenza per un accordo di un anno e mezzo. Sul tavolo c’è anche il tema tattico, con il croato che ha spiegato la sua idea di calcio e ha fatto alcune richieste. Il presidente del Napoli riflette, mentre il croato e l’agente attendono una risposta nel breve termine.

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Sullo sfondo restano vive le ipotesi Cannavaro, presente al fianco del patron nell’ultima gara contro l’Empoli, e il ritorno di Mazzarri, qualora non si riuscisse a trovare l’accordo con Tudor. L’intenzione è, anche, quella di chiudere nel minor tempo possibile con la ripresa degli allenamenti che ci sarà domani a Castelvolturno, ma senza 11 titolari. A questi si aggiunge anche l’infortunio di Mario Rui, da valutare nelle prossime ore l’entità dello stesso. Dodici calciatori out, con i nazionali che rientreranno solo la prossima settimana. Il neo allenatore, quindi, avrà poco tempo per lavorare con tutto il gruppo e per affrontare un tour de force impegnativo che attende gli azzurri.

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