Il Napoli cade ancora prima della pausa per le nazionali. Se lo scorso 8 ottobre era stata la Fiorentina (3-1) a fare lo scherzetto agli azzurri al Maradona, stavolta è toccato all'Empoli. Gli azzurri sembrano rigerenati dalla cura Andreazzoli: il tecnico di Massa ha preso il posto di Paolo Zanetti e da quando è arrivato in toscana i risultati sono migliorati nettamente, con i due acuti di Firenze (2-0) e Napoli (1-0) a testimoniare che la squadra ha messo da parte la partenza choc - cinque sconfitte nelle prime cinque di campionato -.
Andreazzoli dopo Napoli-Empoli
La rete di Kovalenko nel recupero porta a cinque i successi dell'allenatore contro il Napoli, uno score davvero incredibile che il diretto interessato prova a spiegare ai microfoni di Radio Anch'io Sport su Rai Radio 1 all'indomani del colpaccio al Maradona: "Non credo ci sia una spiegazione su questo bilancio positivo contro il Napoli, a volte i numeri vanno in certe direzioni che non esprimono la verità. Però è andata così e sono contento. Non è che ci sia molto di diverso, la differenza essenziale per me è che invece di giocare 38 partite il campionato è di 34 gare - ha aggiunto a proposito della sua prima esperienza con il club toscano -. Lo sforzo che dovremo fare è superiore rispetto a quello passato. Sono molto fiducioso, l'ambiente lo conosco bene, la società è la stessa e i ragazzi sono molto disponibili, questo mi fa stare tranquillo. Il gol di Kovalenko? Non è uno schema studiato, ma è stata una situazione che abbiamo allenato. I ragazzi sono stati bravi a riproporla in campo".
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Andreazzoli nome giusto per il Napoli?
A proposito del rapporto con Garcia, Andreazzoli ha raccontato di avergli mandato un messaggio "prima della partita". "Io valuto la persona, sempre rispettosa, attenta e educata. A me interessa il rapporto con le persone". Intanto a Napoli il clima è incandescente e l'addio del tecnico francese sembra ormai imminente. Su un piano strettamente tattica il profilo di Andreazzoli sarebbe stato per certi versi ideale per sostituire Spalletti in estate. Compagni di stanza e di studio a Coverciano, tra i due c'è grande feeling: Andreazzoli è uno "spallettiano" convinto e ne è stato collaboratore tecnico sia a Udine che a Roma. Insomma, il 70enne di Massa avrebbe potuto e voluto prendere il posto dell'attuale Ct dell'Italia, ma alla fine il presidente De Laurentiis ha scelto Rudi Garcia. Una scelta di cui sembra essersi già pentito dopo soli quattro mesi.
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