Torino, Buongiorno: vicino il rinnovo fino al 2026

Da baby granata a punto di riferimento con Juric: il difensore punta a confermarsi anche in Nazionale

Quel bambino di sei anni aveva due sogni: conquistare il granata del Torino e l’azzurro della Nazionale. Oggi che di anni ne ha 23 anni, Alessandro Buongiorno è già riuscito a prendersi la maglia della squadra del cuore. Quella indossata da Rigamonti, Mozzini, Cravero e il suo mentore Burdisso, difensori come lui e riferimenti senza tempo. Cresciuto nel vivaio torinista, ha dovuto sgomitare in Serie B - prima con il Carpi, poi con il Trapani - per farsi notare e ritagliarsi la possibilità di tornare a casa. Nessuna etichetta da predestinato, perché soprattutto in cadetteria i complimenti bisogna guadagnarseli. Inserito nella rosa del Torino nella stagione 2020/2021 ma quasi mai utilizzato da Giampaolo, ha svoltato quando il tecnico di Bellinzona ha lasciato posto a Davide Nicola, granata nell’anima come Buongiorno. Le prestazioni - superiori rispetto alla media dei suoi compagni, traumatizzati dall’idea di giocarsi la salvezza fino all’ultimo - gli hanno permesso di blindare la permanenza a Torino, santificata dal rinnovo di contratto fino al 2025 siglato a novembre 2021.

Rinnovo fino al 2026 sempre più vicino

Adesso per il classe 1999 è arrivato il momento di allungare ulteriormente il legame con il Toro: alle porte c’è il rinnovo fino al 2026. Un segnale chiaro per il futuro che per Buongiorno è solo con la maglia granata. Diventare una bandiera del calcio è il sogno cullato sin da bambino. Riuscirci con la maglia del Torino sarebbe il massimo. Alessandro ci crede, e per questo ha scelto di legarsi al club di via dell’Arcivescovado per un anno in più. Il suo agente Giuseppe Riso è al lavoro con il responsabile dell’area tecnica granata Davide Vagnati per mettere nero su bianco l’accordo. Intanto Buongiorno si gode le vacanze, pensando al ritiro di inizio luglio che sancirà l’inizio della sua quinta stagione con la prima squadra.

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