Vlasic in scadenza, il Torino rilancia e alza l’offerta

Finora il West Ham ha fatto muro, Vagnati proporrà almeno 9 milioni più bonus per convincerlo a trattare. Anche il croato fa pressioni: vuole restare in granata
Vlasic in scadenza, il Torino rilancia e alza l’offerta© Marco Canoniero

Torino - Veniamo noi con questa mia a dirvi una parola, caro Uestàm: complimenti per la Conference. Ma scusate se 13 milioni non sono bruscolini. Però avete i complimenti per la vittoria e potete tenerli. Tra noi e la Fiorentina le tifoserie sono amiche, però i presidenti litigano... Complimenti doppi. Ma adesso, vivaddio, ci vendete Nikolino alle nostre cifre che sono giuste? Salutandovi indistintamente. P.S.: la Fiorentina ci ha appena eliminato dai playoff Primavera. Comunque 13 milioni ci fanno specie, quest’anno c’è stata una grande moria di vacche... Devo anche ricordare con la presente che Commisso ci aveva già eliminato in Coppa Italia con la prima squadra: complimenti tripli sempre gratis. Ma capite che 13 milioni sono davvero troppi per Nikolino. Punto. Anzi, due punti, così vedete che abbondiamo. E pure un bell’esclamativo!

Vlasic vuole il Torino

Tra Totò e Peppino verrebbe fuori una lettera così, per il Uestàm. Però Vagnati è persona seria. E, tenendo in tasca la figurina di Vlasic, sa bene come si scrivono le email al caro, carissimo West Ham. Tra oggi e domani farà clic sulla tastiera del pc. In ballo una nuova offerta destinata agli inglesi. Nuovamente messa nero su bianco. Sui 9 milioni abbondanti più 1,5 di bonus? Potrebbe essere. Siamo nella sfera dei rilanci, qui. Perché il dt del Torino aveva già dato: quella prima offerta di cui si era detto ancora di recente, da 8 milioni. Solo una provocazione, visto che il diritto di riscatto di Vlasic è attestato a quota 13? No, assolutamente. Un primo passo strategico, diciamo così. Per testimoniare agli inglesi, padroni del cartellino di Nikola, la buona volontà del Torino. Per provare a stanarli, insomma. Anche perché lassù, tra le birre per il successo in Conference, sanno bene che Vlasic non ha alcuna intenzione di tornare da loro. Preferisce restare a Torino. Ed è pronto anche a fare pressioni, per riuscirci. Con Juric è rinato. E Juric resterà in granata.

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Torino pronto ad alzare l'offerta

Insomma, il Torino sta cercando di far venire a patti gli inglesi, col concorso del folletto croato. Il West Ham ha fin qui risposto picche. Per la serie: il 10 scadrà il vostro diritto di riscatto, quindi conoscete già la cifra da pagare. Il 10 giugno, cioè domani. Proprio per questo Vagnati compirà un’altra mossa in queste 24, 48 ore. Un rilancio. Ben oltre quegli 8 milioni, per cominciare ad avvicinarsi (spera) a un punto di caduta con gli inglesi. Purché accettino di trattare di nuovo il prezzo del croato. E abbassino le richieste, pur di risolvere alla radice quello che per loro al momento è solo un caso problematico. Anche perché, stando così le cose, Vlasic per adesso non vuole guardare ad altre possibili destinazioni di mercato. E se non si trovasse un accordo entro domani sera? Il Torino non godrebbe più di quel diritto pattuito nella scorsa estate, che comunque, così com’è, già non è intenzionato a tradurlo in realtà: troppo alto il prezzo. Sulla carta, le trattative tra i due club potrebbero continuare anche a posteriori: basta volerlo. Il Toro lo vuole, Nikola anche: ma gli inglesi?

Vlasic, Miranchuk e Pierotti: le mosse del Torino

Vedremo. Nell’attesa resta in stallo, almeno per ora, la questione Miranchuk. L’altro trequartista per il quale Juric si è speso, indicandolo tra i giocatori da riscattare. La scadenza del suo diritto non è dietro l’angolo: se ne riparlerà a metà giugno. Prima, Vagnati vuole anche comprendere come si svilupperà la questione Vlasic. Fumata nera, grigia o bianca? E se bianca, a che cifre? Poi proverà a ragionare anche con l’Atalanta. Sulla falsariga dell’operazione Vlasic. Giacché Miranchuk non desidera tornare da Gasperini, a far soprattutto panchina. Anche lui è rinato con Juric. Per cui il Torino punta a ridurre quel diritto di riscatto da 11 milioni, bonus facili compresi. Una cosa per volta, però. Mentre in Argentina, come raccontato ieri, Vagnati ha messo nel mirino, come riserva per il settore dei trequartisti, Santiago Pierotti, 22enne del Col ó n di Santa Fe, più che buone doti tecniche, italo-argentino con clausola rescissoria da 3,8 milioni. Ma ora stiamo attenti a Vlasic. Dear Uestàm, please...

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Torino - Veniamo noi con questa mia a dirvi una parola, caro Uestàm: complimenti per la Conference. Ma scusate se 13 milioni non sono bruscolini. Però avete i complimenti per la vittoria e potete tenerli. Tra noi e la Fiorentina le tifoserie sono amiche, però i presidenti litigano... Complimenti doppi. Ma adesso, vivaddio, ci vendete Nikolino alle nostre cifre che sono giuste? Salutandovi indistintamente. P.S.: la Fiorentina ci ha appena eliminato dai playoff Primavera. Comunque 13 milioni ci fanno specie, quest’anno c’è stata una grande moria di vacche... Devo anche ricordare con la presente che Commisso ci aveva già eliminato in Coppa Italia con la prima squadra: complimenti tripli sempre gratis. Ma capite che 13 milioni sono davvero troppi per Nikolino. Punto. Anzi, due punti, così vedete che abbondiamo. E pure un bell’esclamativo!

Vlasic vuole il Torino

Tra Totò e Peppino verrebbe fuori una lettera così, per il Uestàm. Però Vagnati è persona seria. E, tenendo in tasca la figurina di Vlasic, sa bene come si scrivono le email al caro, carissimo West Ham. Tra oggi e domani farà clic sulla tastiera del pc. In ballo una nuova offerta destinata agli inglesi. Nuovamente messa nero su bianco. Sui 9 milioni abbondanti più 1,5 di bonus? Potrebbe essere. Siamo nella sfera dei rilanci, qui. Perché il dt del Torino aveva già dato: quella prima offerta di cui si era detto ancora di recente, da 8 milioni. Solo una provocazione, visto che il diritto di riscatto di Vlasic è attestato a quota 13? No, assolutamente. Un primo passo strategico, diciamo così. Per testimoniare agli inglesi, padroni del cartellino di Nikola, la buona volontà del Torino. Per provare a stanarli, insomma. Anche perché lassù, tra le birre per il successo in Conference, sanno bene che Vlasic non ha alcuna intenzione di tornare da loro. Preferisce restare a Torino. Ed è pronto anche a fare pressioni, per riuscirci. Con Juric è rinato. E Juric resterà in granata.

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