Torino-Djidji, non c'è l'accordo: il Lione è a un passo

Dopo quattro stagioni, inframmezzate da una in prestito a Crotone, sta per chiudersi l’avventura con la maglia granata del francese
Torino-Djidji, non c'è l'accordo: il Lione è a un passo© Marco Canoniero

Si pensava che la permanenza di Ivan Juric potesse permettere al Toro di raggiungere una soluzione differente. Non sta andando così e in questo senso non si respira più nemmeno un briciolo di ottimismo, anzi. Koffi Djidji è sempre più lontano dalla maglia granata. Nelle scorse settimane il giocatore e la società avevano tentato un timido riavvicinamento, dopo mesi di distanze nette e posizioni molto chiare. Da una parte la volontà del giocatore di restare solo a determinate condizioni economiche e di durata contrattuale, dall'altra un club che fa i propri interessi mantenendo una coerenza chiara sul discorso anagrafico. Se si pensa a un Toro giovane, non si può immaginare che Djidji possa essere il difensore più pagato della rosa. Allo stesso tempo, Koffi può coltivare la legittima ambizione di misurarsi con un'altra realtà, dopo essere cresciuto tantissimo con Juric. Il matrimonio rimasto ben saldo fra tecnico e dirigenza poteva cambiare gli scenari, che in realtà non si muovono più di una virgola. Così, a meno di eventuali ripensamenti delle prossime settimane, Djidji sembra destinato a lasciare Torino. Una città che ha amato e amerà sempre, una città nella quale la sua famiglia si è trovata benissimo. Una città, però, che in questo momento gli sta stretta: l'ultimo contratto importante della carriera vuole firmarlo solo alle condizioni migliori possibili. In questo senso, non c'è spazio per i compromessi.

Djidji-Torino, non basta la stima di Juric

Sebbene la stima fra Juric e Djidji rimarrà immutata. Sul difensore francese adesso c'è il Lione. La squadra più avanti di tutte, quella che si è già fatta sotto con il suo entourage. Il difensore classe '92 piace tantissimo a Laurent Blanc, intenzionato a puntellare la retroguardia con un giocatore d'esperienza. Djidji è un profi lo interessante, che permette anche al club di risparmiare la somma per il cartellino, visto che da luglio l'ex Nantes sarà svincolato. Il Lione è la società più avanti di tutte per arrivare a uno dei pupilli di Juric, ma non è la sola ad aver eff ettuato più di un sondaggio per il giocatore. In Francia c'è da registrare l'interesse del Nizza, in Inghilterra invece spicca il corteggiamento di West Ham e Brentford. Tutte realtà che possono accontentare Djidji dal punto di vista salariale: non è un fattore di poco conto, a questo punto della carriera. Persino Juric si sta mettendo il cuore in pace. I suoi tentativi, in questo momento, si stanno scontrando con la volontà del calciatore di fare un’altra esperienza. Il Toro sa benissimo che cosa perde: un difensore forte, affidabile e con un rendimento che nell’ultimo biennio è stato molto buono. Allo stesso tempo, però, il club non si dispera. È consapeviole, perché i fatti in questi due anni lo hanno dimostrato, che Juric ha la capacità di plasmare i difensori a sua immagine e somiglianza. Ci riesce con elementi di qualsiasi età: con i più esperti (chiedere a Rodriguez), ma anche coi più giovani (Schuurs e Buongiorno lo sanno). Djidji non ha ancora comunicato la propria decisione definitiva, ma lo farà presto. Non appena sceglierà la squadra del proprio futuro. E il Lione è in pole position.

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