Torino, su Becao irrompe anche l'Atalanta

L'Udinese ha detto no all'offerta del Fenerbahce: i granata valutano l'evolversi della situazione
Torino, su Becao irrompe anche l'Atalanta© Getty Images

Per Rodrigo Becao la partita è ancora apertissima. Naturale che sia così: perché si tratta di un difensore forte, nel pieno della maturità calcistica e reduce da stagioni di alto livello in Italia. Come se non bastasse, è un centrale perfettamente adatto al gioco di Ivan Juric: facile, molto facile, immaginarlo come ideale sostituto di Perr Schuurs nel caso in cui l'olandese ricevesse proposte irrinunciabili. Il Toro è attento sulla questione Becao e non si è ancora arreso, nonostante nei giorni scorsi si respirasse un po' di pessimismo. Il pressing del Fenerbahce, compagine che l'anno prossimo in Turchia vuole strappare al Galatasaray il titolo, rischiava di spegnere defi nitivamente o quasi un fronte sul quale il Toro non molla. Le richieste dell'Udinese, per il brasiliano classe '96 che a giugno 2024 può liberarsi a parametro zero, sono ancora piuttosto alte: 12 milioni. 

Il Fenerbahce si è spinto fi no a 7, trovando il muro friulano. Resistente, compatto, un blocco unico praticamente. Per Sottil è naturalmente un giocatore imprescindibile, per il nuovo direttore dell'area tecnica Federico Balzaretti è un capitale da valorizzare, a prescindere dalla quadra non trovata sul prolungamento di contratto. La carta in più per il Toro? La preferenza di Becao per un trasferimento in Italia. Nulla di scolpito sulla pietra, ma è un dettaglio non trascurabile.

L'inserimento

Occhio, però, all'inserimento molto pericoloso dell'Atalanta di Gian Piero Gasperini. In questo momento, infatti, Rodrigo è un identikit interessante anche per i nerazzurri, alla ricerca di un uomo che possa rimpiazzare Demiral, ma allo stesso tempo attenti in caso di partenza di Scalvini. Tanto che con il Verona trattano anche Hien, a gennaio già trattato da Vagnati. La svolta in questo triplice assalto? Ancora lontana. Non è il momento giusto per rendere l'Udinese malleabile di fronte ad off erte inferiori a 10-12 milioni. La sensazione attuale è che si è andrà per le lunghe, anche in virtù del fatto che il mercato dei difensori in Italia è rimasto molto tiepido. Pure per quelli che l'anno prossimo potranno liberarsi a zero, come Becao. La famiglia Pozzo non ha fretta di cederlo e aspetta rilanci anche da altri campionati, fra cui la Premier League, considerando poi che il brasiliano ha frequentato per tanti anni una sorta di università della fase difensiva dalle parti della Dacia Arena.

I magnifici cinque

Il Toro non molla la presa, per questo non si sta spingendo oltre con altri giocatori di pari ruolo. Non c’è fretta di sbloccare nulla, anche perché il blocco dei magnifi ci cinque - Schuurs, Buongiorno, Djidji, Zima e Rodriguez - non ha subito variazioni di rilievo. Certo, non c’è più Gravillon, ma Vagnati per rimpiazzarlo opterà più su una scommessa che su una pedina fatta e fi nita come Becao. Quest’ultimo aspetterà i rilanci italiani, sebbene non abbia mai posto un veto al Fenerbahce, anzi è un’ipotesi che lo aff ascina. La sua prossima squadra dovrà diventare quella del salto di qualità, per questo non può sbagliare scelta. E l’Udinese, come di consueto, non si accontenterà.

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