Ha fermato Messi, lo vuole il Torino: chi è

Vagnati offre 7 milioni per l'uruguaiano, colonna della nazionale di Bielsa, in scadenza con l’America nel 2024. Interessati anche Napoli, Tottenham e Siviglia
Ha fermato Messi, lo vuole il Torino: chi è© EPA

TORINO - Anche il Torino è uscito allo scoperto per Sebastian Caceres, difensore centrale uruguaiano, 24 anni, balzato come mai in precedenza agli onori delle cronache internazionali a metà novembre, quando ha disputato la sua miglior prova in nazionale. Storica vittoria sul prato della Bombonera, 2 a 0 sull’Argentina (qualificazioni mondiali), Messi braccato e bloccato pure da lui. In patria, il successo dei giocatori di Marcelo Bielsa è stato salutato trionfalmente. E i media nazionali hanno eletto Sebastian tra i migliori in campo. Caceres ha già raccolto 9 presenze da titolare con l’Uruguay (mai sostituito;l’esordio nel settembre 2022, dopo le selezioni giovanili).

Con Bielsa ct (da maggio), una partita a giugno, poi 6 di fila in autunno nell’arco di 3 mesi. L’ultima il 22 novembre, subito dopo l’Argentina. Un’altra vittoria: contro la Bolivia. Anche in Messico più di un portale ha già rilanciato l’interesse del Torino. Nelle interlocuzioni con gli agenti del difensore è emersa la disponibilità a valutarlo fino a 7 milioni, con allegata un’architettura di bonus e percentuali in caso di rivendita a un terzo club.

Sebastian Caceres: caratteristiche e carriera

Originario di Montevideo, un metro e 80 di altezza, piede destro naturale, Caceres è arcigno in marcatura, coltiva buone doti nello stacco aereo, ostenta uno scatto imperioso e mostra capacità anche nell’impostare l’azione. Quattro anni fa, a gennaio, buttò gli occhi su di lui Pantaleo Corvino, all’epoca ds della Fiorentina, gran scopritore di talenti, da un triennio di nuovo in auge a Lecce. Ma la fine del suo ciclo in viola (l’addio di lì a poco a giugno, con l’arrivo di Rocco Commisso e la rivoluzione del parco dirigenziale) fece abortire quelle trattative preliminari. Nel 2019 Caceres giocava ancora in Uruguay, nel Liverpool di Montevideo, dove aveva conquistato una vetrina da protagonista. A inizio 2020 il passaggio all’America, la società più famosa e vincente del Messico. Titolare pressoché fisso anche lì, 116 presenze, 3 reti e 2 assist gol: un crescendo.

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Non solo Torino: gli altri club su Caceres

Negli ultimi mesi gli agenti di Caceres sono tornati a muoversi per l’Europa, avviando discussioni mirate con il Napoli, il Siviglia e il Tottenham. Il Torino sta provando a inserirsi: per gennaio ha posto per un extracomunitario. Il contratto dell’America con il difensore scadrà a dicembre 2024 e Sebastian ha già comunicato alla dirigenza messicana di non essere intenzionato a rinnovarlo: punta all’approdo in Europa. Di qui la necessità dell’America di venderlo prima possibile. Richiesta: 10 milioni. La lungodegenza di Perr Schuurs (che tornerà a giocare solo nel prossimo campionato), la variabile Buongiorno (Urbano Cairo è già arrivato a un passo dal venderlo all’Atalanta ad agosto e, crescendo così, Alessandro fin dalla primavera sarà di sicuro oggetto di offerte ancor più remunerative per il Torino), il complicato recupero di Koffi Djidji (appena materializzatosi: e comunque il 31enne francese è in scadenza a giugno) e pure le condizioni a rischio di David Zima (problemi cartilaginei a un ginocchio) rappresentano lo scenario in cui si muove Davide Vagnati. Non deve insomma stupire l’interesse del dt per il mercato dei difensori.

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TORINO - Anche il Torino è uscito allo scoperto per Sebastian Caceres, difensore centrale uruguaiano, 24 anni, balzato come mai in precedenza agli onori delle cronache internazionali a metà novembre, quando ha disputato la sua miglior prova in nazionale. Storica vittoria sul prato della Bombonera, 2 a 0 sull’Argentina (qualificazioni mondiali), Messi braccato e bloccato pure da lui. In patria, il successo dei giocatori di Marcelo Bielsa è stato salutato trionfalmente. E i media nazionali hanno eletto Sebastian tra i migliori in campo. Caceres ha già raccolto 9 presenze da titolare con l’Uruguay (mai sostituito;l’esordio nel settembre 2022, dopo le selezioni giovanili).

Con Bielsa ct (da maggio), una partita a giugno, poi 6 di fila in autunno nell’arco di 3 mesi. L’ultima il 22 novembre, subito dopo l’Argentina. Un’altra vittoria: contro la Bolivia. Anche in Messico più di un portale ha già rilanciato l’interesse del Torino. Nelle interlocuzioni con gli agenti del difensore è emersa la disponibilità a valutarlo fino a 7 milioni, con allegata un’architettura di bonus e percentuali in caso di rivendita a un terzo club.

Sebastian Caceres: caratteristiche e carriera

Originario di Montevideo, un metro e 80 di altezza, piede destro naturale, Caceres è arcigno in marcatura, coltiva buone doti nello stacco aereo, ostenta uno scatto imperioso e mostra capacità anche nell’impostare l’azione. Quattro anni fa, a gennaio, buttò gli occhi su di lui Pantaleo Corvino, all’epoca ds della Fiorentina, gran scopritore di talenti, da un triennio di nuovo in auge a Lecce. Ma la fine del suo ciclo in viola (l’addio di lì a poco a giugno, con l’arrivo di Rocco Commisso e la rivoluzione del parco dirigenziale) fece abortire quelle trattative preliminari. Nel 2019 Caceres giocava ancora in Uruguay, nel Liverpool di Montevideo, dove aveva conquistato una vetrina da protagonista. A inizio 2020 il passaggio all’America, la società più famosa e vincente del Messico. Titolare pressoché fisso anche lì, 116 presenze, 3 reti e 2 assist gol: un crescendo.

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