Gli occhi del Toro su Ostigard e Thorstvedt

Incidono pure la crisi del Napoli e l’incubo retrocessione per il Sassuolo. Vagnati a gennaio sondò il centrale. Il prezzo del centrocampista sulle montagne russe
Gli occhi del Toro su Ostigard e Thorstvedt© Getty Images
TORINO - Proviamo a far di conto e a esaminare carte d’identità e altri papiri. Oggi come oggi, tesseramenti alla mano, il Torino ha 7 difensori. Mettiamoli in fila. Si parte da Buongiorno, che compirà 25 anni a giugno e ha un contratto sino al 2028. Pietra preziosa per il club granata, tanto più dopo la pressoché scontata partecipazione al prossimo Europeo: il Torino vorrebbe sacrificare altri, piuttosto, per soddisfare la fame di plusvalenze di Cairo, ma dipenderà più che altro da quanti e quali top club si muoveranno per Alessandro (la differenza la faranno l’entità delle offerte e l’indice di potenza dei candidati acquirenti). Poi citiamo Schuurs, che il suo quarto di secolo lo raggiungerà a novembre, ed è legato al Torino sino al 2026 (con diritto unilaterale per il club di prolungare di ulteriori 12 mesi). L’olandese (crociato rotto a ottobre) tornerà a disposizione per il ritiro di luglio, per cui il suo appeal sul mercato internazionale non potrà che essere modesto, rispetto al suo valore oggettivo. Quindi Masina: 30 anni compiuti a gennaio, braccetto difensivo o terzino sinistro, ex Udinese, preso a gennaio in prestito con diritto a un milione, destinato a essere acquistato. Quindi scaliamo su Sazonov: 22 anni compiuti a febbraio, contratto sino al 2027, al suo primo campionato in Italia, chiamato a dimostrare nelle prossime settimane di meritarsi per davvero la permanenza.

Il paccchetto difensivo del Toro

Infine gli altri 3, non considerando Tameze, centrocampista adattabile da braccetto difensivo. Rodriguez ad agosto compirà 32 anni e il suo contratto scadrà già a giugno. Lo svizzero spera di trovare un nuovo contratto sostanzioso per chiudere la carriera: per restare in granata dovrebbe invece compiere una scelta di vita e dimezzarsi lo stipendio attuale. Quindi Djidji: 32 anni a novembre, plurinfortunato dalla fine dello scorso campionato (adesso ne avrà di nuovo per un altro mese e mezzo, almeno). Pure lui è in scadenza a giugno. E la partenza pare dietro l’angolo. Infine, Lovato, 24 anni compiuti a metà febbraio, preso a gennaio in prestito con diritto di acquisto per 4,5 milioni, non proprio due lire. Fin qui, per lui, le classiche luci e ombre da riserva. Non ci stupiremmo troppo se dovesse venir restituito alla Salernitana, alla fine. Morale: al momento esistono poche certezze sul futuro granata di questi 7 difensori, al di là dei differenti valori e prospettive. Ovvia la necessità per Vagnati di prendere la rincorsa sul mercato: la difesa subirà una profonda ristrutturazione.

Ostigard dal Napoli

E pur tra variabili dirimenti da focalizzare non a breve (la più importante: chi sostituirà Juric?), il dt sta già esaminando diversi profili sia in Italia sia all’estero. Uno di questi porta il nome di Leo Ostigard, 24enne nazionale norvegese (19 gettoni e una rete), centrale di buon affidamento, ex Genoa, che a Napoli in campionato ha fin qui raccolto solo 13 presenze da titolare più 6 da subentrato, per via della concorrenza agguerrita. Il suo contratto scadrà nel 2026 e l’ingaggio è assolutamente da... Toro: un milione netto. Vagnati provò a portarlo via a gennaio, prima di ripiegare su Lovato (il Napoli non voleva rischiare falle in difesa). La crisi sportiva e strutturale del club campano, una volta di più amplificata ora dall’uscita di scena dalla Champions, prelude a un corposo via-vai di giocatori. Ostigard vivrà i prossimi mesi in bilico. E trovare maggiore spazio altrove può diventare un desiderio. Napoli o non Napoli, di certo punta a restare in Italia. Oggi, un valore realistico del suo cartellino oscilla intorno a 7, 8 milioni (però almeno 10, per De Laurentiis). Nella lista dei possibili obiettivi di Vagnati, Ostigard è tra le prime voci.

Thorstvedt dal Sassuolo

E visto che stiamo parlando di un norvegese, si può richiamare qui anche il profilo del connazionale Kristian Thorstvedt, che giusto ieri ha compiuto 25 anni, pure lui nazionale (25 presenze e 4 gol), eclettico centrocampista, mezzala, trequartista. Thorstvedt è invece una colonna per il Sassuolo (25 presenze in campionato di cui solo 4 da subentrato, con 5 reti segnate) e il suo contratto scadrà nel 2027. Ma il rischio retrocessione degli emiliani sta già facendo drizzare le antenne di più ds, tra cui appunto Vagnati. Anche Thorstvedt è un obiettivo per la prossima stagione, date le sue qualità. Se il Sassuolo dovesse retrocedere, un minuto dopo il nazionale norvegese finirebbe sul mercato. E a un prezzo indubbiamente ribassato, sotto i 10 milioni. Anche il Toro, nell’attesa, osserva (molto) interessato.

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