Mezzo Toro col futuro in bilico nella madre di tutte le partite

Cercasi plusvalenze: Buongiorno, Bellanova o Ricci? In attacco solo Zapata è blindato. Il caso dei portieri. Rodriguez e Djidji in scadenza. Riscatti: Masina rischia. Sanabria e Pellegri sul mercato
Mezzo Toro col futuro in bilico nella madre di tutte le partite© LAPRESSE

TORINO - Le indiscrezioni dicono che domenica a Bergamo dovrebbe venir confermata la stessa formazione che ha triturato il Milan: Milinkovic-Savic in porta, Tameze, Buongiorno e Masina nel terzetto difensivo, Bellanova e Rodriguez sulle corsie, Linetty e Ilic in mediana, Ricci a far da raccordo tra centrocampo e attacco, davanti Pellegri con Zapata. Undici giocatori di cui cinque o sei col futuro quantomeno in bilico: alcuni di questi sono già certi di lasciare il Torino.

Da Ciammaglichella a Balcot: sei volti nel domani del Toro

Toro, chi resta e chi parte: il punto

Non Vanja, che Vagnati intende confermare anche per la prossima stagione, così come l’eclettico Tameze. Il capitano, Rodriguez, è invece in scadenza: fine della corsa, cercherà altrove l’ultimo sostanzioso contratto della carriera. Buongiorno, si sa, mira a compiere un salto di qualità in un club più ambizioso: Inter, Milan o Premier, in linea di massima. Masina è poi un prestito con diritto: ma non ci sono affatto certezze sul fatto che venga acquistato. Anche Bellanova è un punto di domanda: andrà all’Europeo (ieri con Ricci e Buongiorno ha festeggiato la convocazione nel preraduno dell’Italia), ha disputato una stagione sicuramente sopra le righe e in Germania potrebbe mettersi ulteriormente in luce. Può avere mercato, ballando attorno a valutazioni da 20 milioni. E se bussasse una big, il suo destino potrebbe essere segnato. Sulla stessa falsariga appunto Ricci. Non certo in vendita (come peraltro non lo sono neanche Buongiorno e Bellanova), ma a rischio assalti sì, dal mercato. L’anno scorso, in estate, Lotito ci andò vicino: e la scadenza contrattuale non lontanissima (2026) può essere una crepa per il Torino, sfruttabile da società ricche, potenti. O anche solo più ambiziose. Linetty, da buon soldatino, è invece destinato a restare. Ilic, al contrario, può facilmente diventare oggetto di trattative: la vera differenza la farà l’entità delle offerte, che non dovranno essere inferiori a 15 milioni. Infine, gli attaccanti: già sicuro di rimanere è Zapata, mentre Pellegri sarà destinato a finire sul mercato: allargando lo sguardo anche alla panchina, un po’ come il deludente Sanabria. Nel reparto avanzato, tra l’altro, non verrà riscattato Okereke e sarà presumibilmente restituito al mittente l’oggetto misterioso Kabic. Mentre a centrocampo non si è ancora detto di Gineitis: l’intenzione è di tenere il giovane in rosa, nella convinzione che nella prossima stagione possa maturare ancora e trovare maggiore spazio. Pure sulle fasce, in ogni caso, i problemi di assetto e i dubbi per il futuro si sovrappongono. Vojvoda può rimanere da riserva, come Lazaro. Ammesso che Bellanova non venga sacrificato, servirà come il pane un esterno mancino di spinta: e questo è già un obiettivo presente da settimane nel taccuino di Vagnati, così come la ricerca di nuovi difensori centrali e di un attaccante di spessore da affiancare a Zapata (non esattamente una garanzia assoluta, sotto il profilo delle problematiche muscolari). Duvan ha 33 anni: e allora bisogna anche pregare perché questa stagione ormai alla fine non sia stata il suo canto del cigno, ma una rinascita anche in vista del prossimo campionato. E ora possiamo tornare in difesa: detto delle variabili (ben differenti tra loro, peraltro) Buongiorno e Masina, ora citiamo Djidji, anche lui come Rodriguez in uscita a parametro zero. Lovato (fine prestito) sarà restituito alla Salernitana. Schuurs è destinato a rimanere, anche perché l’infinita lungodegenza di quest’anno (da ottobre) lo ha virtualmente levato da ipotesi mercatare: lo rivedremo in campo durante il ritiro estivo. Un punto di domanda sovrasta invece il capo di Sazonov: ma alla fine potrebbe restare come riserva. E in porta? Gemello andrà via a scadenza, mentre Popa e Passador saranno prestati affinché dimostrino il loro valore in categorie inferiori. Vagnati deve trovare un vice di Vanja, possibilmente molto affidabile.

Toro, tutti pazzi per Bellanova. E l’Aston Villa insiste

Toro, Juric ai saluti: prenotato Vanoli ma il sogno è Italiano

Senza dimenticare che Juric leverà le tende: Vanoli è già stato prenotato e sarà lui a guidare i granata, a meno che in extremis Cairo non riesca ad arpionare abbastanza miracolosamente Italiano, se mai l’allenatore in uscita dalla Fiorentina restasse clamorosamente a piedi (su di lui, con interessi e possibilità differenti, il Napoli, il Bologna e il Nottingham Forest, in Premier). Bergamo, e poi la ricostruzione: il taglio netto con quella parte di spogliatoio particolarmente legata a Juric, l’arrivo di un nuovo tecnico, la speranza di aprire un ciclo con programmi lungimiranti, ma anche il rischio che la nebulosa del cairismo proietti tutti come sempre nella galassia del decimo posto. Toh, magari anche nono, stavolta. In Conference o davanti alla tv?

Toro, Buongiorno e l'Atalanta comunque nel destino

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Loading...