Cioffi all’Udinese dopo l’esonero di Sottil: ecco i dettagli dell'accordo

Inizio pessimo: i Pozzo decidono di cambiare in panchina. Ritorna il tecnico toscano, autore della salvezza nel ‘22: firma fino a giugno, opzione per un altro anno
Cioffi all’Udinese dopo l’esonero di Sottil: ecco i dettagli dell'accordo© www.imagephotoagency.it

Aveva resistito durante la sosta, ma appena ripartito il campionato l’esonero è arrivato lo stesso. L’1-1 interno contro il Lecce, infatti, è stato fatale ad Andrea Sottil, al quale la dirigenza dell’Udinese aveva rinnovato la fiducia durante la pausa per le Nazionali, sperando in una svolta nelle gare contro Lecce e Monza. Sono bastati, però, solo 90 minuti per decretarne l’addio. La famiglia Pozzo, infatti, ha deciso di sollevare dall’incarico il tecnico torinese dopo l’ennesima gara senza vittoria. I 6 pareggi racimolati in gare contro avversarie ritenute alla portata non stati ritenuti sufficienti per proseguire il cammino insieme. Un rendimento preoccupante e al di sotto delle aspettative, che ha appunto convinto la dirigenza friulana a operare il ribaltone. Salta così la terza panchina stagionale in Serie A, con Sottil che raggiunge Paolo Zanetti (Empoli) e Paulo Sousa (Salernitana) tra gli allenatori licenziati.

Il ritorno di Cioffi

Lunedì sera dopo il pari col Lecce il management bianconero aveva tenuto a rapporto i giocatori nello spogliatoio della Dacia Arena per circa un’ora, esprimendo tutto il proprio malcontento per le prestazioni deludenti fornite finora. A pesare sul bilancio di Sottil sono state in particolare le 0 vittorie in 9 giornate, che relegano l’Udinese al terzultimo posto. Finisse ora la stagione, i friulani sarebbero retrocessi in B. L’incubo che il patron Gianpaolo Pozzo vuole scongiurare a tutti i costi. E così nella mattinata di ieri il club ha optato per il cambio di timoniere. Fuori Sottil e dentro una vecchia conoscenza del mondo bianconero come Gabriele Cioffi, che a Udine aveva già lavorato come vice di Gotti e poi come tecnico della prima squadra. La salvezza brillante raggiunta nel 2022 era rimasta nel cuore dei tifosi friulani, delusi dalla scelta di approdare alla guida del Verona. Un matrimonio durato poco e terminato con un brusco esonero nell’autunno dello scorso anno. In queste ore i legali dell’allenatore toscano stanno definendo la risoluzione del contratto che lo lega agli scaligeri fino al prossimo 30 giugno (ingaggio da 700mila euro). L’ultimo step prima di completare l’avventura 2.0 in bianconero.

A Cioffi servono rinforzi

Adesso per Cioffi è tempo di un ritorno al futuro. D’altronde lui e l’Udinese sono animati dallo stesso spirito di rivalsa dopo gli ultimi in chiaroscuro. Contratto fino al 2024 con opzione per il 2025. Insieme per rilanciarsi. Provando a ottenere il massimo da in organico, nel quale appare evidente la mancanza di un centravanti da doppia cifra. Beto non è stato sostituto adeguatamente in estate, visto che Davies non è mai stato a disposizione e Lucca è ancora troppo acerbo per fare il titolare in Serie A. A gennaio urgono rinforzi, intanto i bianconeri sperano nell’effetto Cioffi per risalire in classifica.

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