Ancelotti svela: "Vicino alla Nazionale nel 2018, ma preferisco i club"

L'allenatore del Real Madrid alla vigilia del ritorno con il Chelsea: "Dimentichiamo il risultato della gara d'andata"
Ancelotti svela: "Vicino alla Nazionale nel 2018, ma preferisco i club"© PRESSINPHOTO

MADRID  (SPAGNA) - "Nel 2018 sono stato vicino alla panchina della Nazionale". Alla vigilia della gara contro il Chelsea, valevole per il ritorno dei quarti di finale di Champoions League, Carlo Ancelotti, tecnico del Real Madrid, ricorda: "L'Italia? Ci ho pensato tante volte. Ho avuto l’opportunità nel 2018 con l’Italia, ma sapete perché non me la sono sentita? Mi piace il lavoro quotidiano sul campo. Ho avuto un tecnico che mi diceva che il lavoro dell'allenatore era più bello senza partite da giocare, ma non è vero. Il giorno per giorno è il mio genere, finché non cambio quel chip non allenerò una Nazionale. L’esperienza in Italia ai Mondiali del 94 è stata spettacolare, ma non voglio lavorare solo tre giorni all’anno, quando quella voglia svanisce, mi fermerò".

"Benzema simbolo del centravanti moderno"

Sulla gara contro il Chelsea. "Affronteremo un avversario che cercherà di ribaltare il risultato e noi dobbiamo giocare una partita completa, saper soffrire ed essere pronti a tutto. Questa squadra conosce bene queste partite, cosa può succedere, l’atmosfera è quella di una squadra felice, è un’opportunità per raggiungere una semifinale di Champions League". Il match d'andata è stato deciso da una splendida tripletta di Benzema: "Karim è un centravanti moderno, in passato i numeri nove entravano in area e finivano qualunque cosa stesse succedendo lì. Benzema è un calciatore che ha tutto ciò di cui ha bisogno una squadra: tiro, gioco, lavoro difensivo, protezione del pallone. È la perfetta rappresentazione di ciò che dovrebbe essere un centravanti oggi".

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