MANCHESTER (INGHILTERRA) - "È un onore essere arrivati fino alla semifinale e non sottovaluterò mai quello che abbiamo fatto per riuscirci, ma ora vogliamo andare in finale e vincere la Champions League". Così Pep Guardiola carica il suo City alla vigilia del primo round contro il Real Madrid, in programma all'Etihad Stadium di Manchester (martedì 26 aprile, ore 21): "Sento quanto sia bello essere con le migliori squadre d'Europa. Dobbiamo cercare di essere noi stessi, fare due partite eccezionali per raggiungere la finale. Ce la possiamo fare", ha aggiunto il tecnico spagnolo.
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La sfida con Ancelotti
Di fronte ci saranno i 'blancos' di Carlo Ancelotti (insieme a lui unico tecnico più vincente dello juventino Massimiliano Allegri) primi nella Liga e trascinati in Europa dai gol di Benzema: "La loro storia parla da sola, ma abbiamo il desiderio di competere contro di loro. Si gioca undici contro undici e con una palla che rotola. In questo gioco contano i calciatori, sono loro che prendono decisioni. Non saremo io o Carlo (Ancelotti, ndr) a vincere la sfida. Per quanto riguarda l'essere allenatore poi - ha aggiunto Guardiola - personalmente il mio obiettivo non sarà mai raggiunto, avrò sempre un altro sogno da realizzare". L'allenatore del City ha infine fatto il punto sugli infortunati della difesa in vista della prima partita contro il Real: "Kyle Walker non si è allenato negli ultimi dieci giorni, John Stones dalla partita di Brighton (il 20 aprile, ndr). Ecco perché non so se ci saranno. Vediamo come si sentono, domani prendiamo una decisione ma sono in dubbio".