Cubarsí man of the match: si mette in tasca Osimhen e non era rigore!

Il giovane difensore spagnolo ha vinto da veterano il duello contro l'attaccante del Napoli e le immagini social fanno chiarezza anche sull'intervento in area

Ci sono giocatori che nascono leader, un talento innato, qualcosa che non si può costruire. Cubarsí fa parte di questa categoria. E non solo per la grande prestazione contro il Napoli e per il duello vinto con Osimhen. Come provarlo? Basta fare un balzo indietro al 2016, quando ad appena nove anni già indossava la fascia da capitano con le giovanili del Girona. Il Barcellona ci ha subito puntato e ora sta raccogliendo i frutti, con la Masia che si conferma una macchina che produce talento. E Xavi di certo non ha paura di lanciare i giovani, anche per lasciare un segno prima di dire addio a fine stagione. 

Cubarsí annulla Osimhen: il nuovo cyborg Barcellona

C-33 (l'iniziale del suo cognome e il numero), possiamo chiamarlo così anche in onore di Akira Toriyama. Un cyborg che si è imposto senza nessuno timore. Scendere in campo con quella personalità a 17 anni è molto, molto raro. Ha affrontato Osimhen come un giocatore navigato, lo ha annullato. E da calciatore moderno ha messo in evidenza anche la sua tecnica.

Cubarsì ha brillato talmente tanto da meritarsi anche il premio MVP (migliore in campo). Una notte da sogno. Xavi ha dovuto puntare su di lui a causa dei vari infortuni in difesa e poi non lo ha più tolto. E anche le discussioni su un suo intervento in area di rigore sull'attaccante nigeriano sono state poi superate dalle immagini di una dinamica sembra chiara...

Cubarsí-Osimhen: è fallo del nigeriano

Il Napoli si è lamentato di un possibile fallo da rigore al 51', quando Cubarsí si è trovato ad affrontare Osimhen in uno dei tanti duelli della partita. Il nigeriano dopo un contatto è andato subito a terra, ma l'arbitro Makkelie e anche il Var hanno fatto proseguire. Al termine della partita anche Calzona ha protestato, ma dalle immagini si nota come per primo sia il piede dell'attaccante ad andare a impattare su quello del giovane difensore, è la punta degli azzurri a commettere il tanto decantato "step on foot", che sta facendo diventare il calcio in area uno sport da voyeur del contatto.

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Loading...