
L'Inter regge, Thuram sblocca da bomber
Pavard preferito a Bisseck, Bastoni quinto a sinistra, Zielinski per Mkhitaryan e Asllani per Calhanoglu. Inzaghi si presenta al De Kuip blindandosi bene, qua ci ha lasciato le penne il Milan negli spareggi e ha perso il Bayern nel mucchio selvaggio della fase iniziale. Van Persie, tornato dove ha lasciato il cuore da giocatore, è con tante assenze ed esordisce con la sorpresa Osman e Moussa esterni e Paixao a supporto di Carranza. Sulle fasce gli olandesi volano e violano il fortino nerazzurro più volte, Bastoni ci mette un po' a digerire la nuova posizione ma al centro fanno buona guardia e Martinez si conferma presenza di assoluta sicurezza. Dall'altra parte invece Dumfries sale di livello con il passare dei minuti, da quella parte arrivano le occasioni migliori dei nerazzurri, con il centrocampo che fa un po' fatica. Dietro il Feyenoord balla e sia Thuram che Lautaro riescono a farsi trovare e dialogare, un paio di occasioni per parte ma la partita resta in equilibrio fino al 38': Barella, come sempre tra i migliori, si invola proprio a destra su una bella verticalizzazione di Asllani, cross pennellato per Thuram che sfugge ad un ingenuo Beelen e in acrobazia al volo infila il portiere. Il gol accende il finale, i padroni di casa vanno all'arrembaggio e rischiano di prendere il raddoppio, Lautaro a giro viene fermato solo da una gran parata e Asllani su punizione fa tremare lo stadio.
Lautaro la chiude subito, Zielinski sbaglia il rigore del 3-0
Cinque minuti e dopo quella di Thuram arriva anche la firma di Lautaro: azione splendida di Bastoni a sinistra, assist a Zielinski che spreca il sinistro ma di destro controlla il rimpallo e serve l'argentino in area, fucilata sotto la traversa e portiere battuto ancora, Inzaghi festeggia vedendo all'orizzonte la sicurezza di un passaggio ai quarti comodo da centrare a San Siro. Sesto gol in questa Champions per il Toro, il 18° in competizione, superato Mazzola per diventare in assoluto il goleador europeo più importante della storia nerazzurra. Il Feyenoord accusa il colpo ma non trova spazio alcuno, se non pochi minuti dopo per un errore di Pavard che poteva costare tantissimo: Osman se ne va e serve l'accorrente Moder, conclusione di prima e traversa scheggiata. Pericolo scampato e subito dopo grandissima occasione per il tre a zero che chiuderebbe definitivamente i giochi, Thuram prima di uscire per Taremi si guadagna un preziosissimo rigore, dal dischetto va Zielinski designato proprio da Inzaghi, Wellenreuther intuisce e tiene in partita gli olandesi. Nel finale la partita si innervosisce: arrivano quattro gialli - uno per l'Inter, Bastoni - e si susseguono i cambi con Frattesi e Bisseck per Barella e De Vrij e poi Calhanoglu e Arnautovic per Asllani e Lautaro, è di Bisseck l'occasione migliore, di testa, nel recupero ma il risultato non cambia.