Juve, Allegri punta il Sassuolo: "La Coppa Italia è un nostro obiettivo"

Il tecnico bianconero alla vigilia dei quarti di finale: "Stiamo bene e vogliamo andare avanti. Bonucci giocherà"
Juve, Allegri punta il Sassuolo: "La Coppa Italia è un nostro obiettivo"© Marco Canoniero

TORINO - Dopo il convincente successo in campionato contro il Verona, la Juventus cerca conferme in Coppa Italia contro il Sassuolo. Massimiliano Allegri, tecnico bianconero, carica i suoi. "La Coppa Italia è uno dei nostri obiettivi e vogliamo vincere. Domani affronteremo una squadra arrabbiata. Stiamo bene, abbiamo out Chiellini mentre Bernardeschi dovrebbe rientrare venerdì. Bonucci giocherà dal primo minuto". Il tecnico bianconero è soddisfatto della risposta avuta dalla squadra con il Verona, ma spegne i sogni scudetto. "L'euforia è tornata alle stelle dopo la vittoria di domenica. Va bene l'entusiasmo ma non bisogna esagerare. Dobbiamo lavorare. Il nostro obiettivo è arrivare tra le prime quattro ed andare avanti il più possibile nelle coppe. Se si vuole sognare va bene, ma a me non piace tanto: in questo momento le tre davanti sono lontane, visto che l'Inter è potenzialmente a 11 punti. Noi siamo indietro, il nostro campionato è giocarcela con l'Atalanta da qui fino alla fine della stagione".

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"Dobbiamo tornare a ragionare da Juve"

Sulle scelte in attacco: "Uno tra Morata e Dybala potrebbe rimanere fuori e Kaio Jorge potrebbe partire dall'inizio. I cambi saranno importanti e non dimentichiamo che la gara potrebbe anche durare 120 minuti. Dobbiamo tornare alla normalità e ragionare da Juventus: vincere una partita, metterla da parte e vincerne un'altra". Su Zakaria e i dubbi di formazione: "In porta giocherà Perin. Sulle altre scelte, oltre Bonucci, non ho ancora deciso. Zakaria sta bene, ha preso una botta. Devo decidere se partirà dall'inizio". 

"Contento di Kaio Jorge"

Allegri ha poi parlato di Kaio Jeorge. Il giovane attaccante brasiliano è stato escluso dalla lista Champions. "Sono molto contento di lui, di come si impegna, di come lavora. Poteva andare a giocare in prestito, tra l'altro al Sassuolo, ma ha preferito rimanere qui. Domani giocherà, vedremo se dal primo minuto o a gara in corso. Ma alla Juve siamo tutti contenti di lui". Con il Verona Allegri ha schierato tre attaccanti dal primo minuto: "Era una gara complicata, con tantissimi duelli individuali e con l'Atalanta sarà uguale. Nei tre davanti può giocare anche Kean, come esterno. Dobbiamo solo rimanere compatti. Siamo nella seconda parte di stagione e gli obiettivi personali vanno messi da parte. In questi ultimi quattro mesi tutti devono mettersi al servizio della squadra".

La risposta a Sarri

L'ex tecnico bianconero, ora alla Lazio, ha parlato della Coppa Italia definendola antisportiva. "Rispetto Maurizio, che considero un grandissimo allenatore e rispetto quello che dice, ma non mi riguarda. Io quando devo giocare una gara vado e li penso solo a giocare, senza fare troppi ragionamenti. Domani affrontiamo il Sassuolo e ci giochiamo una semifinale". Nessun pensiero all'Atalanta, prossimo avversario in campionato. "Per quello che ho potuto capire da questi anni che alleno, la gara più importante è la prossima, quella più vicina. Domani metteremo la migliore formazione, alla fine tracceremo una linea e vedremo chi sarà disponibile per l'Atalanta". Su Cuadrado: "Può giocare quarto di difesa, quinto di centrocampo o attaccante esterno. E' il nostro ago della bilancia. E' talmente importante che dopo aver saltato Verona, domani sarà in campo. Ecco, ve ne ho dato un altro di titolare, ma non chiedetemi di dirvene altri perchè non li so neanche io". 

Su Morata, Rabiot e Arthur

"Morata è un giocatore importante, che nei primi quattro mesi si è sacrificato giocando spalle alla porta. Lui è devastante negli spazi. Quando fa le cose che sa fare meglio è devastante, come Rabiot. Qualcuno lo ha dipinto come un numero dieci, invece è un  giocatore di grandissima quantità che unisce anche giocate di  qualità. Ha uno strapotere fisico pauroso, anche domenica ha fatto una partita molto importante. Ma se viene valutato come giocatore di qualità e se ti aspetti 10 gol, diventa un problema. Va valutato per le proprie caratteristiche, per le cose che sa fare, non per quello che non sa fare. Arthur? Deve imparare a gestirsi meglio. Vede il pallone e gli corre dietro, come i piccini. Ma sta crescendo bene e domenica ha fatto una bella partita".

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