Napolitano e la Coppa Italia "del Presidente": la finale tornò in gara secca

Nel 2008 l'allora capo dello Stato, allo Stadio Olimpico di Roma, consegnò il trofeo alla squadra campione. Una tradizione ripresa a distanza di anni
Napolitano e la Coppa Italia "del Presidente": la finale tornò in gara secca© Ag. Aldo Liverani

La scomparsa dell'ex Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha colpito nel profondo tutto il Paese. Napolitano era legato fortemente al calcio italiano: nel 2006 è stato vicino all'Italia di Marcello Lippi, raggiungendo il gruppo per la finale del Mondiale e anche nel 2012, per l'Europeo perso in finale contro la Spagna, era presente. Ma non solo. Nel 2008, infatti, l'allora Presidente della Repubblica consegnò  la Coppa Italia di calcio allo Stadio Olimpico, consentendo che il trofeo venisse denominato “Coppa del Presidente”. Già dal 1971 al 1980 la finale della Coppa Italia si era giocata in gara secca alla presenza del Presidente, sempre allo Stadio Olimpico di Roma tranne che nelle edizioni 76-77 e 78-79 (rispettivamente allo stadio San Siro di Milano e allo stadio San Paolo di Napoli). 

Napolitano e la Coppa Italia

Successivamente, il format cambiò. A partire dall'edizione 1980-1981 venne riformata la finale, strutturata come agli albori in gare di andata e ritorno, assegnando il trofeo alla squadra che si aggiudicava il doppio confronto. Questa formula proseguì immutata fino all'edizione del 2006-2007. A partire dal 2007-2008, dunque, il Presidente (che prima era solo presente) iniziò anche a consegnare il trofeo ai vincitori. In quel caso toccò alla Roma di Francesco Totti, che in finale superò l'Inter.

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