Gasperini, "faccia di m..." all'arbitro: stangata giudice e Rocchi furioso!

Quarti di finale di Coppa Italia, pugno duro e sanzioni esemplari preannunciate dallo sfogo del designatore arbitrale a Coverciano

Coppa Italia turbolenta e lo si può evincere dalle decisioni del Giudice Sportivo dopo i quarti di finale. Sono tre le giornate di squalifica inflitte ai danni di Mancini (più diecimila euro di ammenda) e due per Azmoun, entrambi espulsi nelle battute finali di Lazio-RomaChiuse per una partita la Curva Nord e i Distinti Nord-Ovest e Nord-Est della Lazio per insulti razzisti a Lukaku: vitato l'accesso in occasione del match casalingo di campionato contro il Napoli. Un turno di stop per Pellegrini e Pedro, che salteranno la semifinale di andata a Torino contro la Juventus.

Anche Gasperini è stato punito per le proteste in occasione di Milan-Atalanta: due giornate di stop per il tecnico della Dea, che salterà andata e ritorno contro la Fiorentina. Anche il designatore Rocchi è intervenuto in prima persona per difendere Di Bello e criticare le parole dell'allenatore. In seguito il club nerazzurro ha emesso un duro comunicato contro questa decisione.

Ululati razzisti a Lukaku, sanzionata la Lazio

I "beceri e insultanti ululati di discriminazione razziale nei confronti del calciatore della Roma Romelu Lukaku" levatisi "in più occasioni" durante il derby di Coppa Italia di mercoledì costano cari alla Lazio. Il giudice sportivo ha infatti disposto "l'obbligo di disputare una gara con i settori denominati Curva Nord, Distinti Nord, Est e Ovest privi di spettatori" per un turno. Il provvedimento verrà scontato, precisa una nota della lega, in campionato, "come previsto dal Codice di Giustizia Sportiva, in occasione della gara Lazio-Napoli del 28 gennaio 2024". La Lazio era recidiva e per questo ora scatterà la chiusura dei due settori.

Non è tutto, perché la Lazio è anche stata multata di 50mila euro a causa del "fitto e costante lancio di bottiglie di acqua e di birra, di fumogeni, bengala e petardi verso il settore Distinti Sud-Est-Curva Sud occupato dai sostenitori della Roma" e per il lancio di "una bottiglietta di birra ancora piena e priva di tappo lanciata dalla Tribuna Tevere " contro il centrocampista giallorosso Bove.

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Coppa Italia, tre giornate a Mancini

Per quanto riguarda i tesserati, tre giornare di squalifica per il difensore della Roma Gianluca Mancini "per comportamento non regolamentare in campo (Prima sanzione) e perché subito dopo il fischio finale della gara, avvicinatosi all’Arbitro, intimava ai propri compagni di non stringere la mano allo stesso Direttore di gara nei confronti del quale, con atteggiamento ostile, rivolgeva espressioni gravemente offensive; successivamente, il medesimo calciatore aspettava il Direttore di gara sulle scale adiacenti lo spogliatoio degli Ufficiali di gara e indirizzava all'Arbitro ulteriori espressioni di pari grave offensività.

Gasperini squalificato: la ricostruzione e la replica di Rocchi

Gian Piero Gasperini, tecnico dell'Atalanta, è stato punito con due giornate di squalifica, per aver rivolto al 38' del primo tempo all'arbitro Di Bello "un epiteto offensivo all'atto del provvedimento di ammonizione, rivolto al direttore di gara". Il designatore Rocchi è anche intervenuto in prima persona per parlare dell'accaduto: "Da un mio arbitro non ho mai sentito dire: "Faccia di merda". I nostri arbitri hanno sbagliato se non hanno dato la mano a qualcuno, ma nessuno ha mai rivolto frasi così. Lo avessero fatto, li avrei cacciati subito". Intanto il club nerazzurro ha emesso un comunicato per difendere il proprio allenatore.

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Atalanta, comunicato contro la squalifica di Gasperini

Questa la nota della società: "Atalanta BC, letta la sanzione comminata dal Giudice Sportivo al Sig. Gian Piero Gasperini, preannuncerà reclamo ai fini di acquisire i documenti ufficiali su cui si fonda e all’esito esperire ogni e più opportuna iniziativa, anche in considerazione degli episodi che – sul campo – hanno preceduto l’espulsione del nostro allenatore, vale a dire il mancato intervento del VAR per il fallo da rigore (non sanzionato) subìto dal calciatore Marten De Roon, che a seguito dell’impatto con un giocatore del Milan è rimasto – al pari del giocatore rossonero – riverso al suolo, generando uno stato di apprensione fra tutti i componenti della panchina, apprensione giustificata dalla successiva diagnosi che ha evidenziato un trauma cranico per lo stesso De Roon".

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Coppa Italia turbolenta e lo si può evincere dalle decisioni del Giudice Sportivo dopo i quarti di finale. Sono tre le giornate di squalifica inflitte ai danni di Mancini (più diecimila euro di ammenda) e due per Azmoun, entrambi espulsi nelle battute finali di Lazio-RomaChiuse per una partita la Curva Nord e i Distinti Nord-Ovest e Nord-Est della Lazio per insulti razzisti a Lukaku: vitato l'accesso in occasione del match casalingo di campionato contro il Napoli. Un turno di stop per Pellegrini e Pedro, che salteranno la semifinale di andata a Torino contro la Juventus.

Anche Gasperini è stato punito per le proteste in occasione di Milan-Atalanta: due giornate di stop per il tecnico della Dea, che salterà andata e ritorno contro la Fiorentina. Anche il designatore Rocchi è intervenuto in prima persona per difendere Di Bello e criticare le parole dell'allenatore. In seguito il club nerazzurro ha emesso un duro comunicato contro questa decisione.

Ululati razzisti a Lukaku, sanzionata la Lazio

I "beceri e insultanti ululati di discriminazione razziale nei confronti del calciatore della Roma Romelu Lukaku" levatisi "in più occasioni" durante il derby di Coppa Italia di mercoledì costano cari alla Lazio. Il giudice sportivo ha infatti disposto "l'obbligo di disputare una gara con i settori denominati Curva Nord, Distinti Nord, Est e Ovest privi di spettatori" per un turno. Il provvedimento verrà scontato, precisa una nota della lega, in campionato, "come previsto dal Codice di Giustizia Sportiva, in occasione della gara Lazio-Napoli del 28 gennaio 2024". La Lazio era recidiva e per questo ora scatterà la chiusura dei due settori.

Non è tutto, perché la Lazio è anche stata multata di 50mila euro a causa del "fitto e costante lancio di bottiglie di acqua e di birra, di fumogeni, bengala e petardi verso il settore Distinti Sud-Est-Curva Sud occupato dai sostenitori della Roma" e per il lancio di "una bottiglietta di birra ancora piena e priva di tappo lanciata dalla Tribuna Tevere " contro il centrocampista giallorosso Bove.

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