TORINO - Claudio Bravo e Marc-André Ter Stegen. Bella la vita di Luis Enrique, quando al Barcellona mandava in campo il portiere cileno in campionato e il tedesco in Champions League. L’alternanza dei numeri uno non è mai semplice da far digerire, sia ai diretti interessati sia all’opinione pubblica, ma allora funzionò: i blaugrana fecero il triplete con due estremi difensori part-time nella stagione 2014-2015. Una sorte che probabilmente toccherà anche a Ivan Juric, ma dimenticate l’ultima parte. Perché per il tecnico croato il possibile dualismo fra i pali sarà una scelta imposta dalla mancanza di un vero titolare. Vanja Milinkovic-Savic, promosso nelle vesti di erede di Salvatore Sirigu - ormai prossimo a essere liquidato - è l’eletto dalla società. Ma la debolezza di questa candidatura traspare da quella che sta diventando la prima decisione di mercato del Toro 2020-21: l’imminente approdo di Etrit Berisha dalla Spal racconta molto dei dubbi che circondano il gigante serbo classe ’97. (...)
I commenti ironici dei tifosi
E i tifosi? Serpeggia una naturale e comprensibile preoccupazione. Più che su Berisha, che comunque qualche prova di affidabilità l’ha superata, le perplessità convergono tutte o quasi su Milinkovic-Savic. Sui social i commenti a proposito della rinuncia a Salvatore Sirigu sono taglienti: “È da due anni che prendiamo caterve di gol, mi sembra giusto che la prima mossa da fare sul mercato sia indebolirci ulteriormente in porta. E mi raccomando, guai a prendere qualcuno che non arrivi dalla Spal. Del resto abbiamo visto quanto siano stati promettenti gli innesti spallini nel campionato Primavera lo scorso anno”. Per Berisha la provenienza romagnola non depone a suo favore. La gente punta il dito proprio su questo aspetto, così come sul paragone con Sirigu: "Discreto portiere per una neopromossa dalla B, ma Salvatore è un campione". E c’è chi lavora d’ironia quando immagina il dualismo Milinkovic-Savic-Berisha: "Giocheranno tutti e due in porta quest’anno". Come a dire: in due ne fanno uno, forse. (…) Non proprio un'accoglienza di lusso per Berisha, anzi. Che molti tifosi, fino all’altro ieri, su Instagram lo invitavano a rimanere dov’era. (...)
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