TORINO - La linea della FIGC è di lasciare totale libertà in relazione alla volontà o meno degli atleti azzurri di inginocchiarsi per aderire alle manifestazioni antirazziste del Black Lives Matter. Il presidente della Figc, Gabriele Gravina, afferma che "non ci sono imposizioni" e che i giocatori sono liberi di scegliere. Come hanno fatto i cinque azzurri nella gara col Galles, di fronte a una nazionale, quella britannica, che si era inginocchiata prima del via. Nelle tre gare del girone di Euro 2020 disputate, la federazione non ha mai avanzato una richiesta all'Uefa e anche per l'ottavo di finale in programma domani tra Italia e Austria si comporterà come sempre.
L'Italia unita contro il razzismo: "Antirazzisti anche se non ci inginocchiamo"
Black Lives Matter, chi si deve inginocchiare?
Belgio e Inghilterra in ginocchio, la Francia no
Belgio e Inghilterra hanno deciso in blocco di inginocchiarsi prima del calcio di inizio, ma mai la Francia, che ha la squadra maggiormente multietnica. In vista dell'Austria - e Bonucci in conferenza stampa stasera dovrebbe chiarire la posizione dei giocatori - la volontà è di presentarsi comunque uniti ed evitare che alcuni aderiscano e altri no. Lo stesso Bonucci a riguardo nei giorni scorsi aveva detto: "Siamo tutti antirazzisti".