© 2021 Getty ImagesLONDRA - "Tensione? Ce l'ho anche io quando si avvicina la partita. Bisogna esser freddi per fare meno errori possibili. Poi è il bello di queste partite. Quando c'è un buon rapporto tra tutti, quando ci sono le condizioni ottimali, il rapporto e il gruppo che si è crea è ottimo. Dovremo fare una grande partita domani per rimanere qui fino alla fine.". Sono le parole in conferenza stampa a Londra di Roberto Mancini, alla vigilia della semifinale contro la Spagna di Luis Enrique.
"Luis Enrique è un grande tecnico, sarà una partita difficile"
Il tecnico azzurro ha parlato dell'avversaria di domani, ultimo ostacolo per arrivare alla finale: "Sarà una partita difficile, anche se la Spagna è diversa dal Belgio. Non sarà una gara come quella ma ci saranno comunque tante difficoltà. Con l'Austria è stata difficile perché era la nostra prima partita a eliminazione diretta e loro erano molto aggressivi. La Spagna è una Nazionale straordinaria da anni anche se adesso c'è stato un ricambio e ci sono più giovani. Hanno un tecnico bravissimo e giocatori talentuosi. Negli ultimi vent'anni hanno dominato il calcio nel mondo, non cambieranno adesso. Se noi e Spagna siamo arrivati qui è con merito, le percentuali sono a metà.". Sempre su Luis Enrique: "Ha vinto la Champions League col Barcellona ma non solo. Anche alla Roma ha fatto un bel gioco e se un tecnico riesce a far giocare le sue squadre bene, al netto della vittoria, dimostra comunque le sue capacità. Lui è un grande allenatore proprio per quel che ha dimostrato. De Rossi non ci ha detto molte cose su di lui, sicuro avrà anche cambiato anche modo e tipo di allenare dai tempi della Roma, sarà anche differente.". Mancini ha parlato anche del sistema di gioco della Spagna, il tiki taka: "E' un calcio spagnolo, inventato da loro, che li ha portati a successi straordinari e continuano a farlo bene. Il nostro sarà leggermente differente, siamo italiani e non possiamo diventare spagnoli all'improvviso. Cercheremo di fare la nostra partita.".
L'Italia è arrivata a Londra: applausi dai tifosi davanti l'hotel
"Wembley? Ingiusto non ci siano italiani e spagnoli"
Mancini ha poi scherzato con i giornalisti che lo vedono già in finale: "Spero che per una volta ci azzecchiate. Non sarà così semplice: dovremo fare una grande partita, contro una grande squadra come la Spagna. Siamo in semifinale e non ci sono gare semplici.". Il ct della Nazionale ha espresso la sua opinione anche sui tifosi allo stadio: "E' ingiusto che non ci siano tifosi da Italia e Spagna. È ovvio che sia meglio giocare davanti a un pubblico, è il bello dello sport. Però trovo ingiusto che non ci siano metà italiani e metà spagnoli.".
Italia, quei casi Chiellini e Donnarumma: svincolati a tempo
"Immobile? I più criticati poi risolvono le partite"
Il mister ha poi parlato dei suoi giocatori, partendo da Immobile: "È una Scarpa d'Oro, è tra chi ha segnato di più negli ultimi anni. E in un Mondiale o in un Europeo il più criticato spesso risolve la partita e il torneo...". Poi su Chiellini: "Da tanti anni dicono che lui e Bonucci sono i migliori ma vogliono dimostrare ogni volta di esserlo. Se riuscirà a giocare tre gare di fila? Spero di sì e non dovesse farcela, ci sono Acerbi e Bastoni che sono in grande forma.". Aggiornamenti anche su Belotti: "Aveva preso un colpo col Belgio, ieri non lo abbiamo rischiato.". Infine Mancini ha fatto i complimenti all'Italbasket: "Siamo tutti appassionati, abbiamo visto la loro partita e abbiamo esultato. Sono stati straordinari, non è facile vincere in casa dei serbi. E' stata una gara memorabile e lo sarà per molti anni.".