Il potere del tempo è sorprendente. Riesce a mitigare i dolori più profondi come scavare la roccia, goccia dopo goccia. E allora, senza arrivare alle iperboli di Gabiel Garcia Marquez - “La memoria del cuore elimina i cattivi ricordi e magnifica quelli buoni, e grazie a questo artificio, siamo in grado di superare il passato” - ecco che ciò che ora sembra impossibile domani può cambiare forma e quindi volto: i no diventano sì e il bianco si tinge di nero. Il preambolo serve per introdurre una doppia situazione di mercato che, seppur a distanza, almeno a livello di club, vede protagonisti due calciatori che in realtà stanno condividendo lo stesso spogliatoio con quella maglia azzurra che lunedì sera ha regalato con Zaccagni un bagliore destinato a scrivere un pezzo di storia della Nazionale. Una doppia situazione di mercato che, proprio grazie al tempo, può diventare da difficile a possibile.
Di Lorenzo-Chiesa, scambio in vista?
Già, perché a volte è il trascorrere dei giorni e delle settimane a indirizzare quasi naturalmente il corso delle cose, modificando così il finale degli accadimenti con effetti a sorpresa. Avrete già intuito che stiamo parlando di Giovanni Di Lorenzo e Federico Chiesa. Il primo è il terzino destro del Napoli, che a inizio agosto compirà 31 anni e ha un contratto con il club campano per altre quattro stagioni. Il secondo è l’attaccante esterno della Juventus, ventiseienne, legato al club torinese solo per il prossimo campionato dopo di che sarà libero di accasarsi altrove a parametro zero. Entrambi vivono una situazione piuttosto fluida, per utilizzare un eufemismo, con Napoli e Juventus. Al momento sono quotate al ribasso le possibilità che anche nel prossimo campionato possano vestire la stessa maglia indossata in quello precedente. Nelle settimane precedenti Di Lorenzo, attraverso il proprio agente, ha fatto sapere urbi et orbi di voler chiudere la sua esperienza sotto il Vesuvio ritenendo esaurita la condizione virtuosa per restare al Napoli.
Certo, il club ha il coltello dalla parte del manico ma con i coltelli si rischia sempre di farsi male per cui, se possibile, è meglio non usarli. Ieri nuovo incontro tra le parti per provare a riavvicinarsi, i dettagli di cui si parla nell’articolo a parte. Ma il futuro di Di Lorenzo potrebbe concretizzarsi sotto la Mole visto che per le sue caratteristiche (disciplina e intelligenza tattica) è il terzino destro ideale per Thiago Motta ed è stato scoperto proprio dal dt bianconero Cristiano Giuntoli.