In emergenza
Nel reparto offensivo spicca ancora l’assenza di Milik, che si è lesionato il muscolo della coscia destra contro il Monza a fine gennaio e spera di anticipare il rientro dall’infortunio domenica contro l’Inter: ieri l’attaccante polacco ha svolto una visita di controllo al JMedical per capire a che punto è il recupero, non è escluso anche un test per valutare se è convocabile prima della sosta del campionato oppure se deve aspettare il 1° aprile, quando la Juventus scenderà in campo contro il Verona all’Allianz Stadium. Se il recupero del Fideo dà morale all’ambiente in vista della Coppa, per giovedì Allegri dovrà tirare fuori dal cappello una soluzione per la difesa visto che non può contare sul trio brasiliano, che ha sempre schierato nelle ultime settimane, e neppure su Leonardo Bonucci, che domenica sera è rientrato al posto dell’infortunato Alex Sandro e si è fermato dopo un tempo. Per il capitano gli accertamenti diagnostici hanno evidenziato un trauma contusivo alla gamba sinistra. «Le sue condizioni verranno monitorate quotidianamente» recita il bollettino medico bianconero. Visto che Bonucci ha lasciato il centro medico zoppicando, difficilmente sarà recuperabile contro il Friburgo mentre non dovrebbe essere a rischio la presenza di Gleison Bremer, uscito nei minuti finali di Juventus-Sampdoria per un problema al ginocchio destro. «Soffre sul tendine rotuleo» la spiegazione di Allegri: ieri il brasiliano non ha svolto alcun esame strumentale e quindi dovrebbe essere della partita ma certo non al massimo della forma. A questo punto Allegri ha tre soluzioni: o utilizza Mattia De Sciglio come terzo centrale (domenica sera è partito esterno di centrocampo a destra e poi è arretrato sull’altra corsia) con Danilo a destra e Bremer al centro della difesa, oppure può coinvolgere uno tra Gatti (che a questo punto agirebbe da centrale di destra) e Rugani (che invece farebbe il centrale).