Europa League Juve, nello Sporting Lisbona gioca un ex: chi è

Ha giocato in bianconero per ben quattro stagioni prime della sua cessione in Portogallo e ora è contro il suo passato
Europa League Juve, nello Sporting Lisbona gioca un ex: chi è© EPA

Incroci e destino. La Juventus ha preso dall'urna di Nyon lo Sporting di Lisbona, squadra che ha eliminato l'Arsenal ai calci di rigore. Una sfida difficile e la seconda portoghese sul cammino dei quarti per una squadra italiania, visto che anche l'Inter ha preso il Benfica. L'altra storia particolare in questo incrocio è la presenza nei biancoverdi del portiere Franco Israel. I più attenti se lo ricorderanno anche in maglia Juventus, visto che dal 2018 al 2022 ha vestito la maglia bianconera. 

Juventus, l'ex Israel avversario di Europa League

In estate il viaggio di Israel è stato dall'Italia al Portogallo. Lo Sporting di Lisbona ha versato 1 milione e 100 mila euro più una percentuale sulla futura rivendita del ragazzo. Un passaggio importante, visto che in bianconero è stato per un paio d'anni il titolare della Next Gen. In stagione ha giocato soltanto sei partite, tra cui anche l'esordio in Champions. In Europa League non ha ancora fatto minutaggio e, segno del destino, l'urna di Nyon gli ha regalato l'incrocio con la Juventus

Nel momento dell'addio, il portiere aveva lasciato una bellissima lettera alla Juventus sul suo profilo Instagram: "Grazie Juve per avermi aperto le porte dell’Europa, per avermi fatto capire cosa significa 'Juventus' come stile di vita e soprattutto per avermi fatto sentire a casa! È stato un onore per me è sarò sempre grato". Dai saluti a essere avversari, anche se per Israel non potrà mai essere una partita come un'altra. 

La storia di Israel

Nato a Nueva Helvecia, in Uruguay, proprio come lo stesso Rodrigo Bentancur. Franco Israel inizia sin da bambino a praticare sport. Un talento naturale del basket, ed è stato proprio lui a confermarlo prima di cambiare strada e andare in una direzione diversa. Al centro sempre un pallone, ma anziché a spicchi è quello da calcio a entrare nella vita del portiere classe 2000. Dal parquet alla terra con il solo obiettivo di divertirsi e giocare con gli amici.

Dall'Uruguay all'Europa inseguendo le orme degli idoli Casillas e Buffon, con quest'ultimo ha avuto anche l'occasione di allenarsi più volte in prima squadra. Imparare e rubare i segreti del mestiere, arte fondamentale per crescere e migliorarsi. Lo sa bene Israel che in Italia si è tolto qualche soddisfazione come le diverse convocazioni tra Champions e Serie A con Pirlo in panchina, oltre a essere un punto fermo dell'U23. Dagli allenamenti con Buffon fino allo Sporting Lisbona, nella sua crescita c'è tanto del dna Juve, quello di non mollare mai. Fino alla fine per inseguire i sogni.  

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