Golden Boy 2022 web: Zalewski, il "bambino" di Mourinho è il più cliccato

"È il mio preferito", ha confidato Tiago Pinto in più occasioni: ora il 20enne polacco sogna il Mondiale in Qatar
Golden Boy 2022 web: Zalewski, il "bambino" di Mourinho è il più cliccato© www.imagephotoagency.it

ROMA. Quattro giorni ancora per votare il Golden Boy Web 2022 e altrettanti nomi in corsa a contendersi lo scettro lasciato da Karim Adeyemi, aggiudicatosi la scorsa edizione. Il sondaggio online resterà aperto fino al 30 ottobre sul tuttosport.com, con il vincitore che sarà incoronato sul palco delle Ogr di Torino nella serata di gala del 7 novembre prossimo, insieme a Gavi e tutti i vincitori degli altri premi di Tuttosport. Intanto la corsa al Golden Boy Web continua e, dopo oltre un milione di voti arrivati da ogni angolo di mondo, vede attualmente in testa il romanista Zalewski, seguito da Camavinga del Real Madrid e, a maggior distanza, da Antonio Silva del Benfica e da Musiala del Bayern Monaco. Dovessero essere confermati gli exit poll attuali, allora, sarebbe il giallorosso ad aggiudicarsi il premio, grazie a un’escalation in campo che in nemmeno un anno lo ha visto prendersi la maglia da titolare della Roma, vincere la Conference League da protagonista e sognare i prossimi Mondiali in Qatar con la Polonia.

Un’ascesa incredibile e che di scontato ha veramente poco, perché Nicola a settembre dello scorso anno ha dovuto affrontare il momento più duro di tutta la sua vita: la scomparsa del papà, per via di un tumore che lo ha logorato piano piano, ma che comunque non gli ha impedito di vedere l’esordio del figlio con la prima squadra giallorossa. Inutile raccontare la sofferenza vissuta da Zalewski che, grazie al tanto lavoro e all’amore della sua famiglia e dei suoi agenti, ha trovato la forza di rialzarsi, trasformandosi precocemente da ragazzo in adulto. Una maturazione che tutti a Trigoria hanno notato, al punto che nella seconda parte della scorsa stagione, complice anche l’infortunio di Spinazzola, è riuscito a conquistare definitivamente Mourinho. Lo Special One, però, di lui andava già pazzo, nonostante il primo estimatore del calciatore a Trigoria sia stato Tiago Pinto.

Non appena arrivato dal Benfica, infatti, a rubar l’occhio del neo gm giallorosso era stato proprio Zalewski. «È il mio preferito», raccontava spesso Pinto parlando del ragazzo agli addetti ai lavori e così l’estate successiva fu aggregato al ritiro della prima squadra, convincendo Mou a tenerlo anche per la stagione. Fino a Natale, però, gioca col contagocce, poi il tecnico portoghese rivolta la Roma da cima a fondo. Abbandona la difesa a quattro per quella tre e il 19 febbraio 2022, all’Olimpico, lancia Zalewski nella posizione da esterno di sinistra a tutta fascia. Un qualcosa di totalmente nuovo per Nicola, che nella Primavera si era contraddistinto da attaccante di sinistra nella trequarti di Alberto De Rossi. Eppure le prime prestazioni nel nuovo ruolo mostrano un calciatore a suo agio da subito, tanto che da quella gara di febbraio non lascerà più il campo, diventando uno dei protagonisti anche della cavalcata in Conference League.

Il “bambino”, così lo chiama Mourinho, è diventato grande e per questo la volontà della Roma è quella di blindarlo con un nuovo contratto, anche perché dopo le ottime prestazioni in giallorosso è arrivata la chiamata della Nazionale, che proprio in questi giorni ha diramato la lista dei pre-convocati per il Mondiale. Il nome di Zalewski al suo interno non fa quasi più notizia, ma per entrare nella short list che andrà in Qatar serve uno sprint prima della pausa. Chi è vicino al ct Michniewicz è abbastanza certo della sua presenza, non fosse che per quello che Nicola ha rappresentato nelle ultime convocazioni per la sua Nazionale. Da giugno non ha mai saltato una partita e nelle ultime quattro ha giocato sempre da titolare, non contro squadre cuscinetto.

Ha affrontato Belgio, Olanda (due volte) e Galles, mentre a novembre, qualora fosse confermata la convocazione per il Mondiale, troverebbe nel girone l’Argentina di Dybala. In mezzo sei partite con la Roma nelle quali dovrà dare tutto, tra cui quelle decisive in Europa League per restare nella competizione con l’Helsinki stasera e il Ludogorets poi. Da circoletto rosso sul calendario anche la data del 6 novembre, giorno del derby, e chissà, magari, anche vigilia della premiazione del Golden Boy Web. Un altro traguardo che, se raggiunto, darebbe ulteriore spinta in vista di un Mondiale da giocare da protagonista, nonostante l’anagrafe racconti di 20 anni soltanto. Ma il talento non ha età: va solamente alimentato e lasciato giocare. Lo ha capito Mourinho che, da febbraio scorso, non ha più rinunciato al suo “bambino”.

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Loading...