L'aneddoto con Platini
Scatta l’aneddoto. E riporta al periodo in cui Mauro ha giocato alla Juventus insieme con Platini. "Contropiede per la Juventus. La palla ce l’ha Platini e io scatto in profondità. Mi aspetto il passaggio, perché sto correndo verso la porta, ma lui cosa fa? Mica mi dà la palla 2 metri avanti per mandarmi al tiro... No! Me la passa due metri indietro, così io ricevo e poi gliela ripasso in profondità. Lui ovviamente fa gol. Vado a festeggiare poi però glielo dico: Michel, ma sei proprio stronzo! Perché non mi hai fatto il passaggio verso la porta? Lui non si è scomposto. Massimo, davanti alla porta tu avresti avuto il 10% di possibilità di segnare. Io il 100%! Il bello è che si è pure arrabbiato perché poi l’ho scritto in un libro, questo aneddoto...".
I complimenti a Cristiano Giuntoli
Già, un libro in cui Mauro ricorda le esperienze vissute nientemeno che - oltre che con Platini - con Zico all’Udinese e con Maradona al Napoli. Lui sa cosa vuol dire vincere un tricolore con gli azzurri. E sottolinea dunque la bravura di Giuntoli, premiato al Golden Boy nella categoria “Greatest Challenge of the Year”, premio per chi, nel mondo del calcio, si rende protagonista di una grande impresa. "Vincendo lo Scudetto il Napoli ha fatto una cosa straordinaria: penso anche al modo in cui hanno vinto, al tipo di calcio offerto. Quindi bravo Giuntoli. E, aggiungo, bravo Giuntoli per aver avuto la capacità di sopportare De Laurentiis. Detta così sembra una battuta, lo so. Ma sono serio. Fa parte del lavoro dei personaggi a metà tra la squadra e i presidenti, quello di sopportare le giuste pretese di una persona che ha speso tanti soldi e può pensare di capire di calcio".