© EPAIl trio delle meraviglie. Il meglio che il calcio femminile ha espresso nell’ultimo anno, in tutta Europa. Michelle Agyemang, Leah Williamson ed Eva Schatzer: sono loro le protagoniste dell’edizione 2025 dell’European Golden Boy, inserite nella prestigiosa rosa di premiati annunciata ieri durante la conferenza stampa. Ma andiamo con ordine: dal 2023, l’European Golden Boy ha affiancato all’Absolute Best maschile quello femminile, anticipando tutti sul tempo e premiando la miglior calciatrice Under 21. Sull’albo d’oro di questo premio spiccano, in ordine, i nomi di Jule Brand, Linda Caicedo e Vicky Lopez, un elenco in cui da ieri brilla, perfettamente a suo agio, la giocatrice di proprietà dell’Arsenal che in questa stagione veste la maglia del Brighton.
L'European Golden Girl
Classe 2006, Agyemang è già protagonista anche nella sua Nazionale e gli italiani se la ricordano bene… autrice di quella rete al 96° che, nella semifinale dell’Europeo, ha lanciato le inglesi verso l’ultimo atto della competizione, poi vinto. Titolo che ha condiviso con un monumento del calcio inglese, Leah Williamson, scelta dal Board delle Leggende quale Golden Player Woman, tradotto miglior giocatrice Over 21: non poteva essere altrimenti per questo difensore che a maggio, con l’Arsenal, ha sollevato la Women’s Champions League e circa due mesi dopo, da capitana, ha guidato l’Inghilterra sul tetto d’Europa. Una fuoriclasse nel gioco e nella mentalità, come confermano le sue parole dopo il trionfo in Svizzera: «Non ho vinto tutto, mi manca la Coppa del Mondo». L’ultima l’aveva saltata per infortunio, quella in Brasile del 2027 è il suo prossimo orizzonte.
La migliore in Italia è bianconera
Limpido, infine, è quello di Eva Schatzer, a cui è stato assegnato il premio di Best Italian Golden Girl, la miglior giocatrice italiana Under 21: riservata e determinata – caratteristiche tipiche della sua terra d’origine, l’Alto Adige – timida con lo sguardo, pungente con i piedi. Schatzer è cresciuta in fretta: la Juventus l’ha portata a Torino a soli 15 anni, bruciando tutti sul tempo, poi nel 2023/2024 una stagione in prestito alla Sampdoria prima di riprendersela definitivamente e consacrarla. Già, perché nella scorsa stagione il tecnico Canzi le ha affidato le chiavi del centrocampo, punto fermo in campionato (vinto) così come in Champions. La sua freddezza è decisiva quando bisogna gestire palloni complicati e, unita a una visione di gioco da veterana, le ha permesso di diventare subito protagonista. Alla Juve come in Nazionale, perché Soncin l’ha voluta con sé nella grande avventura europea di quest’estate. Ha solo 20 anni e un futuro ancora tutto da scrivere: lei, intanto, ha iniziato la nuova Champions League con un gol meraviglioso su punizione. Con i piedi fa quello che vuole, adesso vedremo se scioglierà un po’ di emozioni con il primo, siamo certi, di una lunga serie di premi.
