Spalletti: "Italia, 20 giorni di pressione totale". E sui fischi a Donnarumma...

"Bisogna essere contenti, perché poi se vogliamo fare i pignoli poi non va più bene. La squadra ha giocato un buon calcio e ha fatto le cose correttamente. Poi nel secondo tempo loro sono stati bravi nelle ripartenze, ma noi avremmo dovuto avere più qualità nel chiudere la partita”. Lo ha dichiarato Luciano Spalletti ai microfoni di Rai1 dopo la vittoria della sua Italia contro l'Ucraina. 

Spalletti dopo Italia-Ucraina

Il ct azzurro ha spiegato: "Ora potrò lavorare con piu serenità? Sicuramente sì, perché sono stati una ventina di giorni di pressione totale nella testa. Bisognava rendersi conto di tante cose, nonostante abbia avuto dei collaboratori splendidi che mi hanno sostenuto in questi momenti”.

Spalletti sui fischi a Donnarumma

"I fischi a Donnarumma? Ne abbiamo parlato anche in riunione, i giocatori devono essere consapevoli. Vedendo un ragazzo di talento che a volte ne fa un uso improprio bisogna fare attenzione e avere rispetto, perché se no la gente poi ce l'ha la voglia di aspettarti al varco. Dobbiamo accettarlo perché siamo privilegiati e se ci fischiano vuol dire che non ci siamo meritati gli applausi". Queste le parole del ct azzurro in conferenza stampa la vittoria contro l'Ucraina a San Siro. "In questi casi si sta zitti. E non mi sta bene chi reagisce poi sui social", aggiunge Spalletti.

Le parole di Frattesi

"L'importante è portare a casa il risultato. Derby contro il Milan? Normale che mister Inzaghi faccia le sue scelte. Ci sta non essere ancora al livello dei titolari. Ma mi è d'aiuto e ora lavorerò ancora di più". Lo ha detto ai microfoni Rai Davide Frattesi dopo la doppietta che ha deciso Italia-Ucraina, match di qualificazione agli Europei del 2024. A Sky il centrocampista dell'Inter si è espresso sui fischi a Donnarumma: "È una cosa indegna. L'ho abbracciato e gli ho detto che gli voglio bene, ma lui non ne ha bisogno perché è forte, i fischi non lo intaccano. Però abbiamo giocato anche in altri stadi e questo non è mai successo. Posso capire tutto, ma non che un giocatore della Nazionale venga fischiato".

Raspadori: "Dovevamo chiuderla"

"Non siamo risuciti a chiuderla, ma abbiamo fatto una grande prestazione di qualità e di spirito. Abbiamo avuto le occasioni ma non le abbiamo sfruttato. L'importanza di questa partita era enorme, non vincerla poteva portare problemi. Quando si gioca a San Siro l'atmosfera è sempre pazzesca, credo che sia una fortuna giocare qui con la maglia della Nazionale" ha invece detto Raspadori.