Gli alter ego nello sport Usa
Si avanza alla terza domanda, che stavolta è 'Chi sceglieresti come alter ego nello sport statunitense?'. A rispondere per primo Kalulu: "Mi vengono in mente troppi nomi. Sto fingendo di essere qualcun altro. Se non fingiamo di essere qualcun altro ora, non so quando potremo rifarlo. Dunque, ex atleti statunitensi... direi Magic Johnson". Thuram concorda: "Con quel sorriso... Entri in una stanza e hai quel sorriso, è vero". Poi però Kalulu pensa ad uno sport diverso dal basket e con un esempio più recente: "Hai visto cosa fa Tiafoe nel tennis? Nello sport statunitense, lui è uno che ha grinta e ci prova sempre. Mi piace la sua mentalità".
Poi è il turno di Thuram, che si focalizza sul basket: "Pensando a un ex atleta, direi Allen Iverson, per i suoi capelli, la sua stravaganza. Ma anche per il suo modo di essere, sai? Il suo modo di essere, i suoi vestiti oversize, il suo stile di gioco, compresi i crossover, e il suo swag. Ha queste particolarità. Lo noti subito quando entra in una stanza. Più di recente, sceglierei qualcuno che la mia età, più o meno, e mi piace: Anthony Edwards. Salta altissimo, sa schiacciare, è sicuro di sè. E ha fame di vittorie. Va in coast-to-coast e poi, boom, schiaccia. Quando affronta avversari più anziani, mostra rispetto, ma... vedi? Per cui scelgo Anthony Edwards. Il suo soprannome è Ant-Man".
