Calciomercato Juve, Comolli pronto a chiudere David: spunta la data chiave

Ci sono oltre 2500 chilometri da Minneapolis a Orlando, eppure il filo del calciomercato resiste a ogni distanza. Anzi: sa accorciarsi, all’occorrenza pure tagliarsi. Il tempo di una call, pure veloce, per ribadirsi volontà in fondo già ammesse: la Juventus, che è in Florida, vuole David. Che invece è in Minnesota, domani sera impegnato nei quarti di finale della Gold Cup con il suo Canada. Una storia americana, presto chissà pure di legami forti e responsabilità diffuse. Si può in fondo dire che i bianconeri abbiano scelto in quale direzione portarsi per il ruolo di centravanti, dimenticando - o mettendo quantomeno in un angolo - le giornate passate a capire le intenzioni di Victor Osimhen e le ambizioni da Premier League di Viktor Gyokeres, passando per i sondaggi londinesi su Jackson.

In attesa di risolvere la grana Vlahovic, l’obiettivo di Damien Comolli è chiudere quanto prima per l’ormai ex Lille: anche per quello, oltre che per restare vicino alla squadra prima del Real, il dg bianconero ha deciso di non tornare a Torino e di rimanere a Orlando. Gli ultimi sgoccioli dell’avventura francese della punta, in scadenza di contratto, potrebbero dunque coincidere con i primi del nuovo corso.

La Juve in pole per David

L’ok del giocatore c’è, così come l’accordo sull’ingaggio. Pronti 6 milioni di euro e un paio di bonus, mentre per il bonus alla firma ci sono tutte le condizioni per venirsi incontro. C’è quest’ultimo, tra i nodi ancora da scogliere, ma solo perché si è partiti da una richiesta di addirittura 15 milioni: un’enormità, a prescindere dalla mancanza di un cartellino da pagare. La diplomazia juventina è al lavoro ormai da giorni e conta di arrivare alla risoluzione di ogni aspetto con le ore che passano e le partite che si susseguono. Martedì sera, prima di affrontare il Real Madrid agli ottavi di finale del Mondiale per Club, l’obiettivo è di avere in mano in modo pressoché definitivo il placet del calciatore e di chi gli sta intorno.

Le intenzioni

Ecco, e a proposito dell’entourage: sono stati registrati passi in avanti sulla definizione della cifra legata alle commissioni, l’elemento che ha spaventato (e non poco) prima l’Inter per il suo tentativo in primavera, poi il Napoli più o meno un mese fa. È rimasta quindi la Juventus, e ha intenzioni serissime, ormai recapitate a più riprese al destinatario in maglia numero 9. A cui il club ha inoltre chiesto un supporto concreto proprio per il rush finale: può partire così dallo stesso attaccante il pressing più concreto per allentare la morsa e abbassare le pretese economiche di chi sta provando a procurargli un ingaggio, finora senza successo.

David mette tutti d'accordo

Sul tavolo di David sono infatti arrivate esclusivamente proposte dall’Arabia - ricchissime - e il Fenerbahce di Mourinho, dal quale la Juve deve guardarsi le spalle anche sul fronte Sancho, sul quale continuano i lavori in corso. Intanto, testa a David: nelle prossime ore può arrivare un contatto diretto con il calciatore, scendendo in alcune dinamiche dell’affare finora soltanto sfiorate. Lì si capirà l’effettiva fattibilità dell’operazione. Se e quando il centravanti potrà avvicinarsi in modo tale da sferrare il colpo definitivo. Al momento, l’unica, eppure enorme, certezza riguarda un fattore per nulla da sottovalutare considerata la nuova organizzazione vigente tra Continassa e voli costanti per gli Stati Uniti: Jonathan ha messo tutti d’accordo.

Per il tipo di operazione che rappresenta. Per il profilo da goleador. Perché è quello che serve per cancellare anni in cui la continuità sotto porta è sembrata quasi una chimera. Il rettilineo è al di là di quest’ultima curva. E la Juventus accelera. 

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