Pagina 3 | Calhanoglu, chiamata da Lautaro e l'Inter aspetta: così blocca anche Ederson

MILANO - L’Inter è rientrata ieri in Italia alle 5.42 del mattino. Sul volo partito da Charlotte non c’erano Lautaro Martinez, andato in vacanza con la famiglia ai parchi Disney di Orlando; Marcus Thuram, pure lui rimasto al momento negli Stati Uniti - la "ThuLa" si è salutata affettuosamente, raccontano -; e ovviamente Hakan Calhanoglu, lui già da qualche giorno in Turchia. E poi c’erano i dirigenti che dopo qualche ora di riposo, sono andati in sede. C’è lavoro, tanto lavoro da fare, a partire ovviamente dal futuro di Calhanoglu.

Chiamata Lautaro-Calhanoglu

Nonostante dalla Turchia pure ieri abbiano continuato a battere il tasto sul Galatasaray e la volontà del giocatore di trasferirsi a Istanbul, non si sono registrati contatti diretti fra la società nerazzurra, Calhanoglu e il suo entourage. Mentre pare esserci invece stata una telefonata fra il regista turco e Lautaro, una chiacchierata su invito di Chivu e della società per cercare di rasserenare gli animi. Insomma, c’è bisogno di far calmare le acque, poi arriverà il tempo del confronto col club. Che però sarà presto in calendario. Magari già oggi perché l’Inter non può certamente rimanere in attesa degli eventi, continua a “subire” rumors dalla Turchia e soprattutto c’è bisogno di mettere un punto dopo il caos scatenatosi nella giornata di martedì. Dentro o fuori, non ci sono vie di mezzo.

Inter, Calhanoglu deve prendere una posizione

L’Inter si aspetta che Calhanoglu prenda finalmente una posizione. Finora con la dirigenza non ha mai chiesto di andare via, però quanto arrivato dalla Turchia nelle ultime tre settimane non può essere solo frutto della fantasia locale. Che Calhanoglu gradisca la piazza Galatasaray non è un mistero, così come è certo che il club abbia prospettato al suo agente un contratto da 10 milioni a stagione. Quindi l’Inter si aspetta che Calhanoglu si esponga. A quel punto nessuno lo tratterrà, però ci si aspetta un’offerta adeguata. Impossibile che i turchi arrivino ai 35-40 milioni, così come però è impensabile che il Gala possa acquistare Calhanoglu per soli 15 milioni. Servirà buon senso da parte dei turchi e una proposta che tocchi almeno i 25 milioni. Difficile che l’Inter tiri poi troppo la corda, in fondo anche con Brozovic partì da una richiesta di 30 milioni all’Al-Nassr, per poi accettarne 18 (il croato andava per i 31 anni, come Calhanoglu, e guadagnava a Milano 6 milioni con altri tre anni di contratto contro i 6.5 per altri due del turco).

Inter, Ederson in pole per il dopo Calhanoglu ma...

Chiaramente l'Inter si sta guardando attorno nel caso la trattativa col Galatasaray - interessato anche a Sommer, seppur lo svizzero non sia la prima scelta (è Petrovic del Chelsea, nella stagione '24-25 in prestito allo Strasburgo) - prenda effettivamente corpo. Servirà un centrocampista di spessore e da tempo il primo nome è Ederson dell'Atalanta. Chivu - che prima di andare in vacanza avrà un summit di mercato col club per parlare dei rinforzi di cui necessita, dopo aver studiato la squadra per tre settimane - ha già dato il suo ok, ma il brasiliano costa tanto, 50 milioni almeno. L'Inter dunque ha bisogno di cedere Calhanoglu per almeno 25 milioni e incassarne altri da ulteriori uscite, vedi a metà campo Asllani o Frattesi (sondato dall'Atletico Madrid nelle scorse settimane, ma il giocatore pare intenzionato a voler rimanere per ora), Bisseck in difesa e Taremi in attacco, anche se poi questi ultimi due giocatori andranno rimpiazzati. Alternative a Ederson? Stiller dello Stoccarda piace molto, così come Hjulmand dello Sporting Lisbona (seguito però in maniera decisa dalla Juventus), finendo a Frendrup del Genoa, già cercato nel mercato di gennaio qualora fosse partito Frattesi.