Spagna-Germania, Luis Enrique: "Gavi può segnare un'epoca. Il 7-0? Preferisco i problemi..."

"Il mio nervo asturiano esce nei momenti di difficoltà, sono proprio un cogl...", le parole del tecnico della Roja in conferenza stampa
Spagna-Germania, Luis Enrique: "Gavi può segnare un'epoca. Il 7-0? Preferisco i problemi..."© EPA

AL KHOR (Qatar) - "La Germania gioca sempre in attacco, cercando di pressare l'avversario a tutto campo e cercando di avere la palla... È la squadra che più ci assomiglia e per questo è la sfida giusta per noi. Sarà una partita aperta e vedremo quale delle due squadre riuscirà a portare a casa l'obiettivo". Alla vigilia del big match valido per la seconda giornata della fase a gironi della Coppa del Mondo di Qatar2022, il ct della Spagna Luis Enrique è intervenuto in conferenza stampa: "Cosa rappresenta la Germania nel mondo del calcio? Sono quattro volte campione del mondo. Ho già giocato contro di loro nel '94 e il livello fisico era estremo, una vera potenza... Se c'è qualcuno che sa competere è la Germania, se c'è qualcuno capace di cambiare repentinamente le cose è la Germania. La loro storia è lì e hanno i migliori giocatori del mondo. Ma siamo convinti di poter vincere ed è per questo che ci andiamo".

Luis Enrique su Gavi e Rodri

Luis Enrique spende poi parole al miele per il giovane talento Gavi, Golden Boy 2022 ed autore - su assist di Morata - della quinta delle sette reti rifilate al Costa Rica: "La cosa più sorprendente per tutti è che a soli 18 anni e 100 giorni abbia quella sicurezza in se stesso. Devi essere intelligente per saperti posizionare, lui domina gli aspetti tecnici del calcio. E guardate la sua capacità fisica nonostante abbia 18 anni, la sua corsa... Bisogna andare con calma perché ha 18 anni, ma può segnare un'epoca. Rodri difensore centrale? Tutto quello che fa la Germania può cambiare la mia idea. Hanno molta mobilità e se la controlliamo può essere utile, ma se non la controlliamo possiamo soffrire. Abbiamo diverse possibilità, così come Hansi Flick. Ci sono dubbi da sciogliere che solo noi potremo chiarire a partita iniziata. Sarà meglio o peggio trovare una Germania ferita? Non si sa mai cosa sia meglio. Prima di giocare scopriremo cosa è successo in Giappone-Costa Rica, ma non importa. L'importante per me è controllare ciò che posso controllare. Se la Germania è più pericolosa perdendo o vincendo... Non si sa mai".

Golden Boy Awards 2022: la premiazione di Gavi VIDEO

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Luis Enrique e il nervo asturiano: "Sono proprio un cogl..."

"Euforia per la goleada al Costa Rica? È normale, ma ciò che più conta sono i tre punti. Non bisogna andare troppo in sicurezza. Speri sempre per il meglio quando esordisci, ma non mi aspettavo un qualcosa di così potente. Mi sento meglio a gestire i problemi, sono proprio un cogl... Mi sento meglio ad incoraggiare e risolvere i problemi. Il mio nervo asturiano esce nei momenti difficili. In questo Mondiale regna l'uguaglianza e abbiamo visto risultati sorprendenti, questo è il bello del calcio. Ognuno ha la sua opinione su chi gioca meglio. Io ho un'idea su ciò che vedo nelle altre squadre. Il Costa Rica è una buona squadra. Il nostro obiettivo non è ripetere un risultato del genere, ma giocare una partita dove dimostriamo di essere migliori della Germania. È vero che quando giochi contro una potenza come la Germania ci sono molte variabili. Gli errori ci sono sempre. Gli errori che puoi evitare mi infastidiscono. Mi piace giocare in maniera corale e questo comporta una serie di responsabilità. Per noi è una grande prova. Vogliamo dimostrare che sappiamo non speculare, e non giocheremo in modo diverso".

Luis Enrique e la formazione della Spagna contro la Germania

Sulla formazione di domani: "Non ho un undici per ogni partita, non funziona così. Decidiamo a seconda di quello che vediamo in allenamento. Non ho una squadra fissa, posso cambiare domani mattina. Ho una fiducia cieca nei giocatori. Siamo convinti che l'undici non sia importante, ma i 16 giocatori che giocheranno. I cambi sono fondamentali. Il modulo non mi preoccupa, l'importante è fare le cose che ci avvicinano al risultato che vogliamo. L'avversario c'entra, ma io non faccio le mie formazioni in base all'avversario. La faccio sempre pensando alla mia squadra. Chi avrà più possesso palla, Germania o Spagna? Cercheremo di essere dominanti, di avere di più la palla... Mi concentro più su questo che su Havertz, una star. In modo che non tocchi molti palloni, è meglio tenerlo lontano dalla porta il più a lungo possibile".

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AL KHOR (Qatar) - "La Germania gioca sempre in attacco, cercando di pressare l'avversario a tutto campo e cercando di avere la palla... È la squadra che più ci assomiglia e per questo è la sfida giusta per noi. Sarà una partita aperta e vedremo quale delle due squadre riuscirà a portare a casa l'obiettivo". Alla vigilia del big match valido per la seconda giornata della fase a gironi della Coppa del Mondo di Qatar2022, il ct della Spagna Luis Enrique è intervenuto in conferenza stampa: "Cosa rappresenta la Germania nel mondo del calcio? Sono quattro volte campione del mondo. Ho già giocato contro di loro nel '94 e il livello fisico era estremo, una vera potenza... Se c'è qualcuno che sa competere è la Germania, se c'è qualcuno capace di cambiare repentinamente le cose è la Germania. La loro storia è lì e hanno i migliori giocatori del mondo. Ma siamo convinti di poter vincere ed è per questo che ci andiamo".

Luis Enrique su Gavi e Rodri

Luis Enrique spende poi parole al miele per il giovane talento Gavi, Golden Boy 2022 ed autore - su assist di Morata - della quinta delle sette reti rifilate al Costa Rica: "La cosa più sorprendente per tutti è che a soli 18 anni e 100 giorni abbia quella sicurezza in se stesso. Devi essere intelligente per saperti posizionare, lui domina gli aspetti tecnici del calcio. E guardate la sua capacità fisica nonostante abbia 18 anni, la sua corsa... Bisogna andare con calma perché ha 18 anni, ma può segnare un'epoca. Rodri difensore centrale? Tutto quello che fa la Germania può cambiare la mia idea. Hanno molta mobilità e se la controlliamo può essere utile, ma se non la controlliamo possiamo soffrire. Abbiamo diverse possibilità, così come Hansi Flick. Ci sono dubbi da sciogliere che solo noi potremo chiarire a partita iniziata. Sarà meglio o peggio trovare una Germania ferita? Non si sa mai cosa sia meglio. Prima di giocare scopriremo cosa è successo in Giappone-Costa Rica, ma non importa. L'importante per me è controllare ciò che posso controllare. Se la Germania è più pericolosa perdendo o vincendo... Non si sa mai".

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