Juve Next Gen, Savona: "Il mister ci ha detto come ritrovare la vittoria"

La Juventus Next Gen alla ricerca della vittoria perduta. I ragazzi di mister Massimo Brambilla sono reduci da 6 gare senza vittoria, Coppa Italia compresa. Un calo fisioligico nel processo di crescita dei giovani calciatori bianconeri, ma sarà importante ritrovare la vittoria per la classifica e per il morale, a partire dalla sfida di domani contro il Renate. Alla vigilia del match di campionato, a indicare la strada da imboccare il difensore juventino Nicolò Savona.

Juventus Next Gen, a tutto Savona

Tanti i temi toccati dal classe 2003, a partire dai risultati non troppo positivi dell'ultimo periodo, ma ha parlato anche del ruolo in campo ricoperto nell'ultimo periodo: "Il Mister ci ha dato questa indicazione: continuare a impegnarci e lavorare, perché i risultati non tarderanno ad arrivare. In quest’ultimo periodo sto giocando come terzo difensore. Un ruolo più vicino al centrale difensivo che al terzino, come ero invece abituato precedentemente. Quindi, se prima avevo il compito di dare maggiore spinta anche in fase offensiva, adesso devo stare maggiormente attento alla fase di copertura. Questo per me è molto positivo, perché imparare vari ruoli in difesa è importante, per il mio presente e soprattutto per il bagaglio utile nel mio futuro. Sono stato fuori per cinque mesi, all’inizio il ritorno è stato duro, c’era da riprendere confidenza. Adesso sto crescendo, gioco tanto e sono molto carico, sia da un punto di vista fisico che mentale".

Tra Coppa Italia e campionato

Savona ha però parlato anche della sfida di Coppa Italia contro il Foggia dopo la sconfitta dell'andata e della partita imminente contro il Renate: "Col Foggia abbiamo giocato in un campo difficile e storico, con un pubblico caldo, ma siamo stati bravi a gestire questo aspetto. Inoltre, abbiamo segnato un gol, cosa molto importante, che lascia la sfida aperta al ritorno. Ci teniamo molto alla partita contro il Renate, vogliamo tornare alla vittoria, e devo dire che abbiamo preparato molto bene la partita, durante tutta la settimana. Speriamo che il campo lo confermi".

Uno sguardo alla prima squadra

Un occhio, infine, al suo percorso bianconero, nato ormai 11 anni fa, con il pensiero che, inevitabilmente, va anche alla prima squadra: "Oltre undici anni, sono partito da bambino, e ogni volta era una sfida che cresceva. Adesso sono al penultimo gradino, ed è inevitabile che senta dentro questi colori e sogni di giocare in Prima Squadra. I quattro ragazzi che dalla Next Gen sono arrivati nella rosa di Allegri? Siamo molto felici per loro e li guardiamo con attenzione, dato che fino a pochi mesi fa condividevamo lo spogliatoio. Abbiamo anche modo di allenarci con la Prima Squadra, il che è positivo non solo perché rivediamo i nostri amici, ma anche perché a livello formativo sono esperienze sempre importantissime. Si impara tanto, sperando un giorno di poter mettere in pratica quanto apprendiamo proprio all’Allianz Stadium".

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