Juve Next Gen, Riccio: "Bonucci? Gli ruberei una cosa. Farei coppia con Van Dijk"

Il difensore bianconero si è raccontato sul canale Twitch del club tra aneddoti, sogni e ambizioni
Juve Next Gen, Riccio: "Bonucci? Gli ruberei una cosa. Farei coppia con Van Dijk"© Juventus FC via Getty Images

Personalità, talento e ambizione: tre caratteristiche che rappresentano Alessio Riccio. Il difensore della Juventus Next Gen si sta imponendo con prestazioni di alto livello, che hanno catturato anche l'occhio di Allegri. Il giocatore è nato con il bianconero addosso ed ha giocato prima nella Primavera e successivamente in Serie C. Il famoso percorso di crescita, prima di arrivare tra i grandi. Con i big si è già allenato e ha giocato qualche amichevole. Durante la diretta Twitch sul canale della società ha svelato qualche curiosità.

L'amicizia con Sekulov, l'idolo Bonucci e Douglas Costa

L'amicizia è uno dei valori più importanti, anche in un campo da calcio ed anche Riccio ha avuto la fortuna di trovare un bel gruppo: "Ho legato molto con Sekulov. Come fare a fermarlo quando parte palla al piede? Impossibile, questa è una delle sue caratteristiche migliori, neanche in A hanno questo passo". Tranne per un giocatore in particolare, che il difensore ricorda bene: "Douglas Costa è il giocatore che più mi ha impressionato in prima squadra, quando ti puntava dovevi farti il segno della croce".

Come tutti i calciatori ha un punto di riferimento: "Mi ispiro molto a Bonucci. Gli ruberei la capacità di impostare, è il numero uno. Come lui mi sento un leader, ma devo migliorare nei colpi di testa. Con chi mi piacerebbe fare coppia? Sicuramente con Van Dijk. Difesa a tre o a quattro? Meglio a quattro".

La Juve Next Gen e l'amichevole con l'Arsenal

"Il sogno di giocare alla Juve è condiviso da tutti i bambini. Quando mi hanno chiamato non ci ho pensato più di un secondo. All'inizio è stata difficile, ma poi mi sono abituato" - ha rivelato Riccio. Poi ha continuato: "La prima volta mi hanno visionato a 10 anni, anche altri club, ma il mio obiettivo è stato sempre quello di vestire la maglia bianconera e vincere, magari la Champions League. L'obiettivo a breve termine però è debuttare in Serie A".

Poi il capitolo Next Gen, un vero e proprio trampolino di lancio per i ragazzi in questi ultimi mesi: "La Next Gen ci aiuta molto, perché è difficile salire dalla Primavera alla Serie A e quindi la Serie C è un giusto passaggio. Altrimenti il salto sarebbe tanto grande. Nel suo percorso ha avuto diversi tecnici, ma ha le idee chiare su quello che gli hanno insegnato e lasciato: "Tutti gli allenatori sono stati importanti per me, in particolare Zauli dal punto di vista umano. Mi ha formato tanto al mio primo anno in U19, poi l'ho ritrovato anche con l'U23. 

In questa stagione la Juve ha mostrato alti e bassi, ma secondo Riccio la squadra può rialzarsi: "La rosa è sicuramente più matura, soprattutto grazie all'aiuto di Poli e Iocolano, due punti di riferimento per noi ragazzi. Possiamo fare molto bene, sia in Coppa Italia sia in campionato. Siamo una squadra talentuosa. Huijsen? Forte e come me deve migliorare tanto". Il difensore non è superstizioso, ma tiene molto al suo numero di maglia: "Il numero 6? E' per la mia data di nascita, con la prima squadra ho scelto il 51 proprio per questo motivo. L'ho anche tatuato. Però non ho altri riti pre partita". Poi sulla amichevole contro l'Arsenal all'Emirets: "All'inizio ero molto emozionato, poi mi sono sbloccato. Dopo quella partita ho pensato che sto percorrendo la strada giusta". Determinazione e ambizione, in vista del prossimo step: l'esordio in Serie A.

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