Juve-Genoa, le pagelle: gol e sorrisi, finalmente Morata!

TORINO - Ecco le pagelle di Juve e Genoa dopo il successo per 3-1 dei bianconeri contro i rossoblù.

Juve, le pagelle dei bianconeri

SZCZESNY 6.5 Come Buffon, vigila anche alzando la voce fino alla parata su Scamacca, che poi lo zittisce a inizio ripresa. Evita il 2-2 distendendosi sul rasoterra di Pjaca, che alla lontana ricorda il tiro beffardo di Sergio Oliveira nella notte maledetta con il Porto. Il finale, stavolta, cambia.

CUADRADO 7 Tratta Rovella come il paletto di uno slalom speciale sul gol di Kulusevski. Ammonito, Pirlo gli evita guai peggiori. Alex Sandro (1’ st) 6 Trema un po’ in difesa, un gol sfiorato nel finale.

DE LIGT 6 Un salvataggio su Zappacosta in avvio, seguito da ottime letture difensive sia al centro sia defilandosi quando Cuadrado s’alza. Monumentale finché Scamacca non passa in mezzo a lui e Chiellini sfiorando la rete, poi il 9 genoano lo beffa (con spintarella?) firmando il 2-1.

CHIELLINI 6 La terza di fila in nove giorni la trascorre a suon di anticipi e una buona intesa con De Ligt. Però si fa coinvolgere nella baraonda di errori tecnici in un secondo tempo più sofferto contro un vivace Pjaca.

DANILO 7 Dove lo metti sta e da vice Alex Sandro capisce che può sfruttare gli spazi per lanciarsi lungo la direttrice di Cristiano Ronaldo. Dirottato a destra con l’ingresso del compagno brasiliano, vede lo spazio per McKennie goleador.

KULUSEVSKI 7 Quattro minuti contati per sbloccarsi da timidezze e gambe tremolanti. È la sesta gioia stagionale per lo sve- dese, che non si ferma: cerca il bis, anzi lo meriterebbe. McKennie (23’ st) 6.5 Primo pallone toccato e gol del 3-1. È lui il quarto bomber di squadra con 6 reti stagionali.

BENTANCUR 6.5 In fiducia, anche senza Arthur che probabilmente gli consentirebbe di tentare qualche inserimento in più. Però cresce in costruzione.

RABIOT 6 Mordicchia discretamente e se innescato, cerca pure il guizzo. Imperfetto in un paio di situazioni (Criscito, otto anni e mezzo più di lui, gli ruba una volta il tempo), in un secondo tempo in cui - è quasi tradizione - scioglie le trecce. Ramsey (39’ st) ng.

CHIESA 6.5 Ancora una volta devastante soprattutto quando sceglie in autonomia la fascia da arare. Lascia Radovanovic sul posto e in velocità stuzzica Perin nell’azione finalizzata da Morata. Suo un assist non sfruttato da Rabiot, mezzo voto in meno per una scelta non corretta su una ripartenza nella ripresa, con arrabbiatura di Ronaldo in allegato. Arthur (29’ st) 6 Pian piano verso il ritorno, quello vero.

MORATA 6.5 La caccia al gol smette di essere una sorta di dolce ossessione, grazie anche al dono del palo di CR7. Buona la pressione su Badelj. Alvarito serve ancora. Dybala (23’ st) 6 Altro minutaggio in cascina, con un bell’assist ad Alex Sandro, aspettando la titolarità.

CRISTIANO RONALDO 5.5 I movimenti di Morata gli consentono di defilarsi meno del solito. Il palo centrato a porta vuota è un po’ la replica dell’occasione buttata via in avvio di Juve-Napoli. Non è destino, anche quando nel secondo tempo mira al palo lontano accarezzandolo solamente. Se non segna, il voto un po’ condizionato lo è. Tanto che esce dal campo negando sorrisi a chiunque.

ALL. PIRLO 6.5 Chiedeva ferocia, la ottiene per un tempo intero. Bella Juve nel complesso, propositiva, nonostante la pericolosa pennichella di inizio ripresa con gol subito: non una novità. È la sesta partita di fila in campionato senza la porta immacolata: Juve sarriana, ma solo in quest’aspetto.

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