Bologna-Juve 0-2: Morata-Cuadrado, Allegri a -5 dal 4° posto

Sblocca il risultato lo spagnolo dopo 6', raddoppia il colombiano al 69': i bianconeri si riavvicinano alla zona Champions
Bologna-Juve 0-2: Morata-Cuadrado, Allegri a -5 dal 4° posto© ANSA

BOLOGNA - Con un gol di Morata dopo 6', nato da un assist visionario di Bernardeschi, ed un capolavoro di Cuadrado al 69', la Juventus mette da parte il deludente pareggio di Venezia e batte il Bologna di Mihajlovic 2-0 in un Dall'Ara avvolto in una coltre di nebbia. Non sono mancati momenti di sofferenza, soprattutto nella parte centrale del primo tempo, con Svanberg vicinissimo al pareggio al 22' con una splendida rovesciata. In avvio di ripresa, due super interventi difensivi di De Ligt e Bonucci galvanizzano i bianconeri, che si riversano in avanti e chiudono l'incontro con una sassata dell'esterno colombiano leggermente deviata da Hickey. Da valutare Pellegrini e Morata, sostituiti per problemi fisici. Con questo successo i ragazzi di Allegri salgono a quota 31 punti in classifica, al quinto posto in coabitazione con la Roma, a -6 dall'Atalanta terza (sconfitta dai giallorossi di Mourinho) e provvisoriamente a -5 dal Napoli quarto (che giocherà domani sera al Meazza contro il Milan).

Bologna-Juve, le scelte di Mihajlovic ed Allegri

Non ancora digerito il pari di Venezia, Max Allegri - orfano di Chiellini, Danilo, Ramsey, Chiesa e Dybala, va a caccia dei tre punti al Dall'Ara per tenere il passo della Roma e, contemporaneamente, accorciare sull'Atalanta, sconfitta proprio dai giallorossi nel match delle 15. Il tecnico bianconero sfida il Bologna con un 4-3-3 elastico, pronto a trasformarsi in 4-4-2 in fase di non possesso: davanti a Szczesny agiscono Cuadrado a destra, Bonucci e De Ligt al centro e Pellegrini, nuovamente preferito ad Alex Sandro, a sinistra. Turno di riposo per Locatelli, con Arthur in cabina di regia e McKennie e Rabiot mezzali. Doppio ruolo, a seconda delle esigenze, da terzo d'attacco o quarto di centrocampo per Bernardeschi, con Morata e Kean che completano il reparto offensivo. Desta curiosità la convivenza in avanti tra lo spagnolo e l'italo-ivoriano, visti insieme soltanto per 82' prima di oggi in stagione. La risposta di Mihajlovic, reduce dai ko con Fiorentina e Torino, è un 3-4-2-1 con Soumaoro, Medel e Theate a protezione di Skorupski, De Silvestri ed Hickey sulle corsie esterne, Dominguez e Svanberg in mediana e Soriano e Barrow alle spalle di Arnautovic.

Bologna-Juve 0-1: al 45' decide Morata

Il Bologna parte fortissimo, la Juve non ha il miglior approccio al match possibile e dopo soli venti secondi è necessario uno strepitoso intervento difensivo di Bonucci per fermare la corsa di Barrow, lanciato a rete mentre Szczesny accenna un'uscita, salvo poi cambiare idea. Un solo minuto più tardi, poi, black out di Cuadrado che serve involontariamente Arnautovic al limite, ma la salvifica pressione di Arthur costringe l'austriaco ex Inter ad allargare il gioco, con l'azione che sfuma. Il doppio rischio non scompone i bianconeri, che passano in vantaggio al sesto minuto: su un passaggio errato del brasiliano ex Barcellona, la deviazione di Soriano mette in moto Morata, che attacca la porta, poi scarica su Bernardeschi: nonostante la fitta nebbia, l'esterno campione d'Europa scova un pertugio apparentemente invisibile e restituisce la sfera allo spagnolo con un tunnel annesso a Theate. Il resto lo fa l'attaccante scuola Real, Getafe ed Atletico Madrid, che batte Skorupski da due passi con un preciso destro. Al 14' la Juve prova ancora a pungere con Rabiot, il cui tentativo è facilmente arginato dal portiere polacco ex Roma, mentre sul fronte opposto del campo l'altro estremo difensore, della medesima nazionalità e anch'egli con all'attivo un'esperienza in giallorosso, assiste alla splendida chiusura di De Ligt (15'), poi blocca sicuro la pregevole torsione di Arnautovic (17'). Allegri striglia i suoi, chiedendo maggiore pulizia nei tackle per non dare agli avversari l'opportunità di portare i saltatori in area sfruttando i calci da fermo, ma col passare dei minuti i felsinei aumentano i giri del motore e al 22' vanno ad un passo dal pareggio, con Arnautovic che si destreggia sull'out destro e crossa in mezzo, e Svanberg che si fionda sul pallone in rovesciata dopo una serie deviazioni: alla 100ª in A, la prodezza balistica dello svedese non inquadra lo specchio per centimetri. Ci prova senza fortuna Barrow (28'), Dominguez e McKennie si prendono un giallo per un'accesa discussione (29'), Theate regala un pallone alla curva (32') poi, dopo un'ultima fase di primo tempo avara di emozioni, l'arbitro Orsato emette due fischi e manda tutti negli spogliatoi.

Raddoppia Cuadrado: Bologna-Juve 0-2

Fuori De Silvestri, non al top, dentro Skov Olsen: quella apportata da Mihajlovic è l'unica novità fra i 22 in campo per la ripresa. Bernardeschi prova ad accendere la luce nei suoi con un paio di serpentine che non producono occasioni importanti, ma più in generale la Juve soffre la verve rossoblù, affidandosi alle energiche chiusure di De Ligt (al 55' su Arnautovic) e Bonucci (al 58' su Barrow) per tenere al sicuro il risultato. Al 61' accusa un problema al polpaccio Luca Pellegrini, richiamato da Allegri in panchina insieme ad Arthur: al loro posto Alex Sandro e Locatelli. Il primo pallone toccato dal brasiliano regala una buona opportunità non sfruttata da Morata, poi è Szczesny a mettere i guantoni sul tentativo ravvicinato di Dominguez (66'), con Soriano che aveva provato ad emulare l'assist di Bernardeschi in occasione dell'1-0. Sembra un momento complicato per i bianconeri, che faticano ad uscire dalla propria metà campo, e come spesso accade è il talento a spezzare l'inerzia dei match dal copione monotono: l'invenzione di Juan Cuadrado al 69', che con l'ausilio della schiena di Hickey trova il quarto gol stagionale con una splendida sassata destinata sotto l'incrocio alla sinistra di Skorupski, permette ad Allegri di riprendere fiato e mostrare il sorriso alle telecamere poste a bordocampo. Il colombiano, invece, immediatamente raggiunto da McKennie e Kean (sostituiti al termine dell'esibizione da Bentancur e Kulusevski), dà vita al solito balletto sotto la curva in festa, mentre l'urlo "Juve, Juve" riecheggia al Dall'Ara. Sulle ali dell'entusiasmo, bianconeri vicini al tris al 77', con Cuadrado che porta palla fino al limite e subisce fallo, Bernardeschi prosegue per la regola del vantaggio e Skorupski che mette in angolo sul bel diagonale mancino dell'ex Fiorentina. Sugli sviluppi del corner, vano tentativo di Rabiot. Mentre, per quanto possibile, cala ancora la visibilità, Mihajlovic si gioca le carte Sansone e Vignato in luogo di Barrow e Svanberg (79'), quindi Viola e Santander (per Hickey e Soriano) entrano insieme a Kaio Jorge, che all'85' rileva Morata, acciaccato, e all'89' regala a Cuadrado il pallone del 3-0, evitato da Skov Olsen in chiusura. Poche le emozioni negli ultimi scampoli di match, ad eccezione di un tiro di Kulusevski sul gong: le migliori, per Allegri, coincidono con il triplice fischio di Orsato, che spedisce la Juve a quota 31 punti in classifica.

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