Roma-Salernitana 2-1, vittoria con brivido per Mourinho

I granata di Nicola mettono paura ai giallorossi con il ritorno al gol di Radovanovic dopo 4 anni, poi Perez e Smalling ribaltano il match nel finale
Roma-Salernitana 2-1, vittoria con brivido per Mourinho© ANSA

ROMA - La Roma di José Mourinho soffre prima di battere 2-1 in rimonta la Salernitana di Davide Nicola, ultima in classifica, in un match della 32ª giornata di Serie A. I giallorossi continuano così a rincorrere la Juventus, quarta con 5 punti di vantaggio sui capitolini, e allungano a 11 partite (7 successi e 4 pareggi) la striscia di imbattibilità in campionato. La Salernitana, peggior difesa della Serie A (68 reti passive), scivola invece verso la retrocessione: la squadra campana prende gol da 23 partite consecutive (ultima clean sheet nel successo di misura sul Genoa del 2 ottobre scorso), troppe per poter sperare nella salvezza.

Roma-Salernitana, la partita

Mourinho, privo di capitan Pellegrini squalificato, vara una Roma con Kumbulla al posto dell'acciaccato Mancini, El Shaarawy nuovamente titolare dopo oltre 4 mesi e Felix spalla dell'irrinunciabile Abraham. In panchina si rivede Spinazzola, per la prima volta disponibile dopo l'infortunio di luglio scorso agli Europei. Nicola schiera invece una Salernitana senza l'ex romanista Fazio (squalificato), sostituito da Radovanovic, e con Ribery davanti, accanto a Djuric. Il primo tempo si apre con una fiondata al 4' di Mkhitaryan, deviata da Sepe a mani unite. Rispondono gli ospiti con un destro dalla distanza di Ederson, toccato in angolo da Rui Patricio. Al 22' la Salernitana passa in vantaggio su azione di calcio piazzato: Ribery appoggia a Radovanovic, il cui siluro si infila in rete, passando attraverso la barriera giallorossa, colpevolmente aperta. Il difensore serbo non segnava in campionato da oltre 4 anni. Poi sono i direttori di gara a diventare protagonisti: al 35' il Var Mazzoleni è chiamato al check per un tocco di Obi su Mkhitaryan, che cade in area campana. Dopo qualche secondo arriva il responso: non c'è penalty, mentre Mourinho protesta. Al 41' irresistibile accelerazione di Felix, l'ex romanista Gyomber lo atterra e l'arbitro Volpi assegna il rigore ai padroni di casa. Mazzoleni però richiama il collega all'on field review per verificare se l'irregolarità sia avvenuta in area o fuori: Volpi va al monitor e corregge la decisione, assegnando soltanto una punizione alla Roma. Oliveira calcia tra le braccia di Sepe e il primo tempo si chiude qui, con la Salernitana in vantaggio.

Serie A, la classifica

Entra Zaniolo, gol di Perez e Smalling

Al rientro dagli spogliatoi c'è Zaniolo nella Roma, inserito da Mourinho al posto di Kumbulla, con Karsdorp che si sposta nel trio difensivo giallorosso. Il possesso di palla dei padroni di casa è costante, ma sterile fino al 57', quando arriva il primo lampo di Zaniolo, il cui sinistro è deviato in angolo da un difensore granata. Tre minuti più tardi Felix colpisce di testa indisturbato, ma la sfera finisce a lato. Zaniolo ci prova ancora due volte tra il 62' e il 63', trovando sempre la parata di Sepe. Al 73' la Salernitana ha la possibilità di raddoppiare con il nuovo entrato Kastanos, che calcia dal cuore dell'area romanista, trovando però la prodigiosa risposta di Rui Patricio. La Roma ribalta la partita nel finale, con due fiammate: all'82' il nuovo entrato Carles Perez fulmina Sepe con un sinistro chirurgico dai 20 metri, poi Smalling raddoppia all'85', toccando di destro su cross in area di Veretout, da calcio punizione. Due minuti più tardi Sepe evita il tris, su bomba ravvicinata di Shomurodov. La Roma tira un sospiro di sollievo e vince 2-1 davanti a 64.266 spettatori, tanti quanti per la mitica sfida vinta 3-0 sul Barcellona nel 2018 in Champions League.

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