Cosa deve fare la Juve
L’adattabilità alle varie situazioni consente all’Inter di poter dettare il contesto sia con la palla (54.6% il possesso medio) che senza. In questo senso, la Juve dovrà cercare di fare altrettanto, dimostrandosi in grado di affrontare più partite all’interno dei novanta minuti di gioco. In fase difensiva gli uomini di Allegri dovranno provare ad aggredire in avanti i milanesi, per ingolfare la loro costruzione, ma sempre facendo attenzione alla capacità dell’Inter di uscire dalla pressione alta sfruttando le qualità dei vari Onana, Mkhitaryan e Calhanoglu. A dar fastidio alla fase difensiva bianconera potrebbe essere anche il posizionamento di Lautaro, che spesso è andato ad agire da numero10 alle spalle del compagno di reparto. Sarà importante evitare che l’argentino tocchi molti palloni in zona di rifinitura. In fase offensiva la Juventus avrà il compito di gestire il possesso in modo tale da abbassare i quinti avversari e costringere l’Inter a fasi di difesa posizionale. Uno dei punti deboli dei nerazzurri in questa stagione è stata infatti la difesa con blocco basso, a causa dell’eccessiva passività. Forzare questo tipo di situazione, oltre a tenere gli esterni interisti lontani dalla propria metà campo, avrebbe quindi anche il risultato di far difendere l’undici nerazzurro in una situazione nella quale non è stata sempre impeccabile.
(dati: soccerment, whoscored, grafiche VideoMatch di Sics)