Tutti pazzi per Scalvini, nuova stella Atalanta: dall'idolo Thiago Silva al paragone con Bastoni

Il difensore della Dea è cresciuto tanto in stagione e anche il suo valore è lievitato, ma sul mercato ha già tanti estimatori
Tutti pazzi per Scalvini, nuova stella Atalanta: dall'idolo Thiago Silva al paragone con Bastoni© /Agenzia Aldo Liverani Sas

Sguardo fisso verso il futuro e testa ben salda sulle spalle. Giorgo Scalvini è il talento più cristallino del calcio italiano. Le sue doti si intravedevano già dai tempi delle giovanili: fisico imponente, qualità tecniche importanti e una duttilità disarmante. Difesa a 3 o a 4, mediano davanti alla difesa poco importa il suo apporto alla squadra resta sempre lo stesso. Con Gasperini, un maestro nella crescita dei giovani talenti, sta trovando spazio e il suo valore è aumentato davvero tanto. I rumors iniziano a girare sul suo conto con le big sulle su ìe tracce da ormai diverso tempo. Il mercato però non è la distrazione di Scalvini, focalizzato sul campo a dare il meglio per l'Atalanta. Sogni e obiettivi sempre con equilibrio e senza voli pindarici, perché in fondo per diventare grandi serve umiltà e piedi ben saldi a terra. 

Scalvini, gli elogi di Gasperini e Percassi oltre alla chiamata di Mancini

"Giovani Wannabe". Associando il testo dei Pinguini Tattici Nucleari (anche loro di Bergamo) al calcio si possono fare paragoni in questo senso importanti. Tra le fila dell'Atalanta Scalvini è il prototipo giusto per questo tipo di menzione. Giovane, ma già grande. Cresciuto velocemente nel settore giovanile dell'Atalanta sulle orme di Bastoni, ma con l'idolo Thiago Silva. Caratteristiche simili per qualità e fisicità a entrambi, ma i paragoni si sprecano e "sono soltanto Giorgo Scalvini". 

Una crescita, quella del classe 2003, che di certo non è passata inosservata anche ai piani alti. Prima Gasperini e poi Percassi lo hanno elogiato per un radioso futuro davanti. Parole importanti che suonano come investitura e non sono di certo banali visto che trovano poi conferma anche dal Ct Mancini. L'azzurro non tarda ad arrivare per Scalvini: la chiamata nello stage, poi l'esordio in Nations League e quelo da titolare contro l'Albania. Le cartoline del difensore nerazzurro sono molteplici e sono sempre più un passo avanti per entrare definitivamente nella lista dei migliori nel suo ruolo. 

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Scalvini e il mercato: gli occhi di Marotta e l'occhio verso la Premier League

Che l'Inter abbia messo nel mirino Giorgio Scalvini non è certo una novità e non potrebbe essere altrimenti. Da Bergamo a Milano, il solco è tracciato da chi prima di lui ha fatto lo stesso percorso per diventare grande. Quel Bastoni a cui tutti si rifanno per un paragone quasi scontato. La strada direzione Milano per Scalvini può attendere, nonostante Marotta e Inzaghi abbiano già messo gli occhi su di lui per il futuro in difesa viste le imminenti partenze (soprattutto di Skriniar), ma il suo valore è davvero elevato per le casso di Zhang.

Si parla di 40 milioni, un investimento per il futuro che per il momento l'Inter non vuole azzardare. Ma il futuro di Scalvini quale sarà? Lui ha detto di sognare la Premier League dovesse vedersi un giorno lontano dall'Italia. Intanto però è l'Atalanta a godersi e tenersi stretto il gioiellino: Giorgio Scalvini, il giovane che studia e gioca già da grande. 

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Sguardo fisso verso il futuro e testa ben salda sulle spalle. Giorgo Scalvini è il talento più cristallino del calcio italiano. Le sue doti si intravedevano già dai tempi delle giovanili: fisico imponente, qualità tecniche importanti e una duttilità disarmante. Difesa a 3 o a 4, mediano davanti alla difesa poco importa il suo apporto alla squadra resta sempre lo stesso. Con Gasperini, un maestro nella crescita dei giovani talenti, sta trovando spazio e il suo valore è aumentato davvero tanto. I rumors iniziano a girare sul suo conto con le big sulle su ìe tracce da ormai diverso tempo. Il mercato però non è la distrazione di Scalvini, focalizzato sul campo a dare il meglio per l'Atalanta. Sogni e obiettivi sempre con equilibrio e senza voli pindarici, perché in fondo per diventare grandi serve umiltà e piedi ben saldi a terra. 

Scalvini, gli elogi di Gasperini e Percassi oltre alla chiamata di Mancini

"Giovani Wannabe". Associando il testo dei Pinguini Tattici Nucleari (anche loro di Bergamo) al calcio si possono fare paragoni in questo senso importanti. Tra le fila dell'Atalanta Scalvini è il prototipo giusto per questo tipo di menzione. Giovane, ma già grande. Cresciuto velocemente nel settore giovanile dell'Atalanta sulle orme di Bastoni, ma con l'idolo Thiago Silva. Caratteristiche simili per qualità e fisicità a entrambi, ma i paragoni si sprecano e "sono soltanto Giorgo Scalvini". 

Una crescita, quella del classe 2003, che di certo non è passata inosservata anche ai piani alti. Prima Gasperini e poi Percassi lo hanno elogiato per un radioso futuro davanti. Parole importanti che suonano come investitura e non sono di certo banali visto che trovano poi conferma anche dal Ct Mancini. L'azzurro non tarda ad arrivare per Scalvini: la chiamata nello stage, poi l'esordio in Nations League e quelo da titolare contro l'Albania. Le cartoline del difensore nerazzurro sono molteplici e sono sempre più un passo avanti per entrare definitivamente nella lista dei migliori nel suo ruolo. 

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