Lecce-Juventus 0-3: Vlahovic e Bremer firmano il sorpasso all'Inter!

I giallorossi reggono un tempo, poi si scatena il serbo: stoccata al volo e doppietta di rapina a togliere il gol a McKennie. Nel finale anche la stoccata di testa del brasiliano
Lecce-Juventus 0-3: Vlahovic e Bremer firmano il sorpasso all'Inter!© LAPRESSE

LECCE - Una volta di Allegri c'era la Juve di marzo, quella che in primavera metteva la marcia in più e andava a fare incetta di trofei e di grandi notti europee. Adesso, nel secondo corso allegriano c'è una nuova Juventus, quella di gennaio: diciotto gol in cinque partite tra Coppa Italia e campionato, un incedere spietato e inarrestabile che, approfittando dell'Inter in Arabia a giocarsi la Supercoppa, significa sorpasso in campionato e vetta della classifica in solitaria. Cosa che a Torino non assaporavano da anni, salvo che per una notte a ridosso di Halloween con le milanesi che dovevano ancora giocare in quel turno.

Fatto sta che lo stregone Max tra cacciatori, lepri, guardie, ladri e cavalli con o senza paraocchi piazza la vittoria numero 300 in Serie A, scrivendo un altro pezzo di storia del calcio italiano e festeggiando come una rete quell'intervento di Vlahovic a fine partita a spazzare via l'occasione per il Lecce di togliere il terzo consecutivo clean sheet bianconero.

Yildiz silenziato, Miretti sbaglia tutto

Allegri torna a Lecce: l'anno scorso, in piena emergenza psicologica e numerica, sbocciò qui il talento di Fagioli con l'arcobaleno alla Del Piero. Stasera in campo i bianconeri, con l'assenza pesante di Chiesa, mettono in mostra un'altra gemma scintillante: quell'Yildiz che sta facendo sognare in coppia con Vlahovic. Krstovic si fa vedere in avvio, poi è quasi solo Juve: McKennie incrocia di testa - Krstovic salva sulla linea ed esulta - poi Kostic di potenza su sponda di Vlahovic manda alto. Ci prova allora Cambiaso a innescare uno dei due serbi con un cross tagliato velenosissimo, mancato per un soffio. Miretti cerca di fare del suo meglio per non far rimpiangere Rabiot ma non azzecca nessuna scelta, vanificando le occasioni più pericolose che passano comunque dai suoi piedi visto che D'Aversa l'ha studiata con Baschirotto a uomo a sovrastare Yildiz.

Dentro Weah, si scatena Vlahovic. E McKennie...

Si riparte senza cambi e con il Via del Mare che protesta subito: Almqvist-Bremer spalla a spalla in area, lo svedese va giù ma Doveri fa segno di continuare, le immagini mostrano il duello fisico ma nessuna scorrettezza. Dall'altra parte di testa sia McKennie che Vlahovic di testa non riescono ad essere pericolosi, poi Allegri cambia: fuori Miretti, prestazione da dimenticare, dentro Weah con Cambiaso mezzala. Sarà un caso, ma la Juve la sblocca proprio dopo questa sostituzione: McKennie per Yildiz lasciato libero, errore fatale, progressione e tiro secco che Falcone non trattiene, Cambiaso la riprende e crossa per il sinistro al volo di Vlahovic, esteticamente da dimenticare ma straordinariamente efficace.

Manca mezz'ora ma i bianconeri per una volta mostrano quel cinismo da grande squadra, la cui assenza rende spesso i finali concitati con qualsiasi avversaria: Kostic con una palla deliziosa sul secondo palo, McKennie schiaccia in solitaria a botta sicura ma prima che la palla entri arriva la zampata di Dusan che soffia la rete al compagno di squadra - sarebbe stata la sua prima gioia in stagione - e sale a quota 11 in campionato, dietro solo a Lautaro Martinez. Da lì un controllo totale, con il decollo di Bremer a sigillare la vittoria e il sorpasso con l'asterisco all'Inter: la Juventus è prima in classifica in Serie A da sola.

 

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