La 27ª giornata di Serie A si conclude stasera alle 20.45 con il posticipo in programma al Meazza tra Inter e Genoa. Proprio i nerazzurri, esattamente una settimana fa, nel recupero del 21° turno, hanno conquistato il terzo 4-0 di fila battendo l'Atalanta. Una sfida, però, che si era messa male per la squadra di Inzaghi, passata sotto per un gol di De Ketelaere poi annullato per un tocco sul braccio di Miranchuk. Nella puntata di Open VAR è stato mostrato l'audio tra arbitro e Var: "Pallone perso, possibile DOGSO. Controlliamo tutto dall'inizio. Lui si lamenta di un colpo. Per me non è fallo. È uno scontro di poca entità. Adesso mi fai vedere se tocca con il braccio. La tocca Bastoni. È mano. È largo, è punibile. Eventuale mano. Consiglio un OFR per possibile mani di Miranchuk, il braccio è largo e per noi è molto punibile".
Rocchi su Inter-Atalanta
Il designatore degli arbitri Gianluca Rocchi, presente in studio, ha commentato: "Corretto. Il braccio è in posizione innaturale. Se fosse un tocco diretto in difesa sarebbe semplicissimo dare rigore. Capisco la difficoltà nell'accettare l'episodio. Io da casa avevo paura guardassero fallo o gioco pericoloso. A parti invertite avremmo dato rigore. Il rigore per l'Inter? Io batto il tasto sul timing con gli arbitri, diamo voto negativo anche se sbagliano solo il timing. In questo caso Colombo è bravo perché non fischia e permette l'intervento del VAR. La bandierina alzata è un errore che non possiamo permetterci. L'estremizzazione porta a fare una revisione sempre, a volte siamo estremi con decisioni anche chiari ma preferiamo dare la possibilità di intervenire alla tecnologia. Gli arbitri sanno che anche di fronte alla segnalazione di un assistente che si fa prendere la mano, devono rimanere freddi. La segnalazione è una segnalazione, chi decide è l'arbitro. In quel caso non può avere certezze, decide da protocollo di aspettare. È una differenza importantissima ma è una violenza che si fanno i ragazzi. Arbitrare è anche istinto".
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