Edorardo Bove si racconta. Il centrocampista della Roma in prestito alla Fiorentina (con obbligo di riscatto condizionato), colpito da un malore l'1 dicembre 2024 durante la sfida interna contro l'Inter, ha rilasciato un'intervista al magazine Vanity Fair. Il giocatore classe 2002, era già apparso sul palco dell'Ariston di Sanremo, condividendo con il pubblico l'emozione di essere sopravvissuto all'arresto cardiaco, dicendosi inoltre grato per la prontezza e l'efficacia dei soccorsi. Bove è stato così invitato a rispondere a domande casuali riportate su carte da gioco, avendo la possibilità di scartarne al massimo tre.
Bove: "La mia paura più grande? La morte"
Queste le risposte di Bove: Il desidero che non hai ancora realizzato? "Giocare la finale di Champions League". Qual era il tuo giocattolo preferito da bambino? "Devo rispondere? Il pallone". Qual è il calciatore più sopravvalutato nella storia del calcio? "Questa la scarto per non avere problemi". I calciatori guadagnano troppo? "Questa non la scarto e dico di sì. Secondo me è così, rispetto allo sforzo sì". Qual è la tua paura più grande? "Forse la morte". Credi in Dio o qualcosa del genere? "Credo che ci sia un qualcosa di superiore. Non so cosa, ma ci credo". Un tuo difetto davvero sgradevole? "Sono molto permaloso". Se stasera potessi uscire con qualunque persona della Terra, chi sceglieresti? "Credo che seglierei Federer. Sì, Roger Federer". Qual è il tuo talento meno utile? "L'ho appena scoperto: lanciare le carte". A chi confidi tutti i tuoi segreti? "Alla mia fidanzata Martina". Qual è la tua idea di felicità assoluta? "Essere sereno e fare quello che mi piace. Credo non ci sia cosa più bella di poter fare quello che uno vuole e che uno ama fare. Io su questo sono fortunato. Questa è la mia idea di felicità".