Bologna sogna il colpo contro l'Inter: 1500 tifosi a Milano per la Coppa

Dopo decenni i rossoblù guardano in alto: Motta a San Siro col dubbio in attacco

Essere o non essere? Thiago Motta ce lo immaginiamo così, nella sua stanzetta in calzamaglia nera e teschio d'ordinanza a recitare Amleto. Meglio schierare i titolarissimi per inseguire un sogno, o dare spazio agli altri per puntare a un altro sogno? Forse entrambe le opzioni, poiché nel suo Bologna titolari-dentro si sentono più o meno tutti, anche perché lo sono davvero. Alla vigilia Thiago non si è sbottonato. Non c'erano dubbi su questo. E allora ipotesi e suggestioni per uno scontro di Coppa Italia ad alta caratura (prima contro quarta) si inseguono e si ribaltano. Intanto nell'elenco dei convocati non figura Riccardo Orsolini, appena rientrato nel gruppo dopo l'infortunio. I santi giorni di lavoro in più da qui alla sfida con l'Atalanta di sabato sono stati giudicati evidentemente la scelta più razionale. Sulla fascia di dritta quindi potrebbe toccare ancora a Dan Ndoye, lo Speedy Gonzales del Bologna, reduce scintillante dalla sua miglior prova in rossoblù domenica contro la Roma. In fondo lo svizzero coi suoi 23 anni contribuisce a rendere verdissima la carta d'identità complessiva di una squadra in cui sono tutti giovani e belli.

Le parole di Thiago Motta

Il centrattacco stasera sarà olandese. Bella forza. Da vedere se toccherà a quello fortissimo, Joshua Zirkzee, oppure a quello che fortissimo non è, ovvero Sidney Van Hooijdonk. Con gli Orange sono ancora entrambi a quota zero in Nazionale maggiore. Ma qualcosa dice che uno dei due sarà convocato prestissimo, e pure per un ruolo da main character, come si dice ora su Tik Tok. Oggi tuttavia Zirkzee potrebbe cominciare seduto. Thiago Motta con qualche pennellata colora il quadro di rossoblù: «Ndoye non è una sorpresa. Si è sempre allenato bene, alzando la competizione interna con Orsolini. Ha caratteristiche non facili da trovare. Ravaglia? Abbiamo due grandi portieri, non è un caso che domenica abbia giocato un'ottima gara. Fabbian quando entra fa benissimo. Impiegherò coloro che stanno bene. Il gruppo sta lavorando alla grande in allenamento, e il Bologna necessita di tutti».

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Il Bologna può sognare

Almeno 1500 tifosi seguiranno stasera la squadra a San Siro. L’elettricità nell’aria è palpabile. Ci si sta rendendo conto che dopo decenni il Bologna può davvero guardare verso il cielo e non girare la testa per evitare di essere tamponato. La Coppa Italia non favorisce certo chi grande non è, ed è l’unica così ‘ingiusta’ nei Paesi calcisticamente evoluti. Thiago allarga idealmente le braccia: «Sappiamo tutti com’è fatta. La mia opinione non la cambierà; quello tocca a chi decide. Io penso a schierare la mia squadra nel modo migliore». Se Bologna non sogna adesso, allora quando?

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Essere o non essere? Thiago Motta ce lo immaginiamo così, nella sua stanzetta in calzamaglia nera e teschio d'ordinanza a recitare Amleto. Meglio schierare i titolarissimi per inseguire un sogno, o dare spazio agli altri per puntare a un altro sogno? Forse entrambe le opzioni, poiché nel suo Bologna titolari-dentro si sentono più o meno tutti, anche perché lo sono davvero. Alla vigilia Thiago non si è sbottonato. Non c'erano dubbi su questo. E allora ipotesi e suggestioni per uno scontro di Coppa Italia ad alta caratura (prima contro quarta) si inseguono e si ribaltano. Intanto nell'elenco dei convocati non figura Riccardo Orsolini, appena rientrato nel gruppo dopo l'infortunio. I santi giorni di lavoro in più da qui alla sfida con l'Atalanta di sabato sono stati giudicati evidentemente la scelta più razionale. Sulla fascia di dritta quindi potrebbe toccare ancora a Dan Ndoye, lo Speedy Gonzales del Bologna, reduce scintillante dalla sua miglior prova in rossoblù domenica contro la Roma. In fondo lo svizzero coi suoi 23 anni contribuisce a rendere verdissima la carta d'identità complessiva di una squadra in cui sono tutti giovani e belli.

Le parole di Thiago Motta

Il centrattacco stasera sarà olandese. Bella forza. Da vedere se toccherà a quello fortissimo, Joshua Zirkzee, oppure a quello che fortissimo non è, ovvero Sidney Van Hooijdonk. Con gli Orange sono ancora entrambi a quota zero in Nazionale maggiore. Ma qualcosa dice che uno dei due sarà convocato prestissimo, e pure per un ruolo da main character, come si dice ora su Tik Tok. Oggi tuttavia Zirkzee potrebbe cominciare seduto. Thiago Motta con qualche pennellata colora il quadro di rossoblù: «Ndoye non è una sorpresa. Si è sempre allenato bene, alzando la competizione interna con Orsolini. Ha caratteristiche non facili da trovare. Ravaglia? Abbiamo due grandi portieri, non è un caso che domenica abbia giocato un'ottima gara. Fabbian quando entra fa benissimo. Impiegherò coloro che stanno bene. Il gruppo sta lavorando alla grande in allenamento, e il Bologna necessita di tutti».

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